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I bonifici non sono tutti uguali, attenzione: le differenze (e i rischi) che non immagini

Forse non tutti sanno che i bonifici non sono tutti uguali, o meglio hanno diverse modalità di esecuzione. Si rivelano strumenti molto utili, ma in alcuni casi possono far sorgere qualche problema.

Negli ultimi anni la possibilità di fare bonifici si è allargata. Non solo grazie alle carte ricaricabili con Iban, ma anche ai conti virtuali come PayPal. E persino grazie alle diverse opzioni di mandato. Andiamo a capire allora le differenze tra i vari bonifici e quando è il caso di scegliere una modalità piuttosto che un’altra.

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Per prima cosa, ricordiamo che tecnicamente il bonifico bancario è un ordine di pagamento. Si dà mandato infatti all’istituto bancario di versare una determinata somma nel conto corrente di una persona fisica, di un Ente o di un’azienda. Il vantaggio di effettuare bonifici è la sicurezza della transazione: non vi è movimento di denaro liquido e inoltre si tratta di una operazione tracciabile. Quindi entrambe le parti possono, in caso di necessità, dimostrare di aver inviato/ricevuto denaro e per quale motivo.

Per effettuare un bonifico non è obbligatorio avere un conto corrente. Si può infatti andare allo sportello di una banca ed eseguirlo in contanti. Non tutte le banche, però, accettano di eseguire la richiesta, quindi è sempre bene informarsi. Chi ha invece il conto e/o un contratto di home banking, può eseguire l’operazione sia da sportello che comodamente da ATM, Pc o da cellulare. E tra l’altro pagare meno di commissione. A seconda della banca, infatti, per fare un bonifico ci possono volere anche 3,50€.

Negli ultimi tempi, sia con le carte ricaricabili con Iban che con il conto corrente, si possono effettuare bonifici in modo facile e veloce. Quando si va a ordinare il pagamento, però, ci si ritrova a dover “scegliere” tra diverse opzioni. Eccole tutte.

Perché i bonifici non sono tutti uguali?

Innanzitutto c’è da fare la prima distinzione, ovvero tra bonifici eseguiti in Italia e area SEPA e all’estero. Per bonifico SEPA si intende il trasferimento di denaro in un circuito che comprende 34 paesi, di cui 19 nell’area Euro, 9 Paesi europei che non utilizzano l’Euro come moneta ma effettuano transazioni in Euro e 8 Paesi che sono esterni all’UE, ma aderiscono alla “European Economic Area“. Parliamo di  “Islanda, Norvegia, Principato di Monaco, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, San Marino e Città del Vaticano”. In modo semplice e sicuro, il denaro arriva a destinazione in tempi brevi, anche se possono variare da banca a banca.

Ci sono poi i Bonifici Esteri, che rappresentano una soluzione ideale e sicura non solo per i privati che acquistano extra SEPA ma anche e soprattutto per le imprese. Per loro, poter trasferire denaro all’estero in modo veloce e tracciabile, è sicuramente un vantaggio per l’espansione degli affari. Grazie ad un canale apposito di “comunicazione e decodificazione” conosciuto come SWIFT, le parti possono contare sulla sicurezza della transazione. Questo sistema viene usato attualmente da più di 10 mila banche in più di 200 Paesi nel mondo.

Dal 2017, infine, c’è la possibilità di effettuare “bonifici istantanei”. Si tratta di un’opzione eseguibile solamente nell’area SEPA. Dal punto di vista tecnico, differisce dal tradizionale bonifico per le tempistiche. Come suggerisce il nome, infatti, il bonifico arriva immediatamente al destinatario. Come operazione veloce, molto probabilmente le banche applicano una commissione leggermente più alta. E come gli altri bonifici si può eseguire tranquillamente anche da App e Home Banking.

Uno degli svantaggi di questo tipo di bonifico, però, è la “minor” sicurezza. Non tanto come transazione in sé, in quanto assoggettata alle medesime regole delle altre transazioni. Ma per il fatto, ad esempio, che in caso di errore (di compilazione o perché si cambia idea) non è possibile annullare la procedura. Anche per ottenere un eventuale rimborso possono volerci tempi più lunghi. Bisogna anche dire, purtroppo, che la non revocabilità del bonifico viene sfruttata dai truffatori. Quindi sarebbe meglio utilizzare questa opzione solamente se siamo sicuri al 100% della persona che lo riceverà.

Stefania Guerra

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