I 15 trucchi d’oro dei trader esperti, ve li svela Trading.it: articolo da conservare

Investire con i consigli degli esperti: questa guida leggila, salvala e condividila, perché sarà utile per tutte le tue mosse successive

Nel vasto e complesso mondo del trading, conoscere le strategie adottate dai trader esperti diventa essenziale per comprendere i meccanismi principali. Spesso, ciò che distingue i professionisti dagli investitori retail non è un segreto inaccessibile, ma l’abilità di sfruttare dinamiche di mercato, segnali tecnici diciamo, e persino comportamenti psicologici che influenzano i prezzi.

grafici trading
I 15 trucchi d’oro dei trader esperti, ve li svela Trading.it: articolo da conservare -trading.it

Noi di Trading.it abbiamo raccolto raccolto 15 trucchi d’oro, verità poco conosciute (ma totalmente legali) che, se applicate con disciplina, possono offrire un vantaggio reale nelle proprie strategie. Che tu sia alle prime armi o un trader già navigato in cerca di affinare le tue strategie, questa guida spiegherà, passo dopo passo, come utilizzare questi strumenti per operare in maniera più consapevole e profittevole.

Preparati a scoprire che dietro ogni oscillazione di mercato si nasconde un’opportunità, e che proprio la conoscenza dei meccanismi interni può trasformare il modo in cui affrontare ogni operazione perché farà interpretare in modo più approfondito.

I 15 trucchi essenziali per il trader: la guida da tenere sempre con sé nei momenti di investimento

Il primo trucco riguarda il cosiddetto “momento morto” delle 14:30-15:00 sul NYSE. In questo breve intervallo, i mercati statunitensi tendono a subire correzioni improvvise: è il momento in cui gli algoritmi riallocano i portafogli e i market maker riducono la liquidità, creando quindi anche condizioni ideali per inversioni di trend. Sono opportunità per entrare in operazioni con stop-loss stretti, ad esempio, sfruttando quei momentanei ribaltamenti di tendenza.

trader
I 15 trucchi essenziali per il trader: la guida da tenere sempre con sé nei momenti di investimento -trading.it

Un fenomeno altrettanto interessante è rappresentato dall’effetto delle opzioni “zero giorni alla scadenza” (0DTE). Queste opzioni, che scadono in sole 24 ore, tendono a generare una volatilità artificiale, soprattutto negli ultimi 60 minuti di negoziazione. In queste situazioni, i market maker possono manipolare il prezzo per far scadere fuori dal denaro migliaia di contratti, liberando così gli obblighi di hedging.

Non meno importante è il segreto dei “Dark Pool”. Questi ambienti di scambio, dove avvengono circa il 40% delle transazioni, permettono alle istituzioni di muovere grandi blocchi di titoli senza impattare visibilmente i prezzi. Se ad esempio un titolo continua a salire nonostante l’80% del volume venga trattato in dark pool, si potrebbe trattare di un segnale di accumulo istituzionale, indicante una prospettiva rialzista a lungo termine su cui porre l’attenzione.

Passando al mondo delle criptovalute, la regola del “Gap Fill” è un trucco che non passa inosservato. Nei future sul Bitcoin, ad esempio, i gap di prezzo – ovvero quelle differenze improvvise tra i livelli di apertura e chiusura – vengono chiusi nel 92% dei casi entro due settimane. Se il Bitcoin apre con un gap a 60.000 dollari, alcuni trader decidono di shortare fino a quando il prezzo non ritorna a quel livello, sfruttando un rimbalzo tecnico che colma quel “vuoto” iniziale.

Un’altra strategia interessante è la mossa del “Dividendo finto”. In molte azioni, il prezzo scende dell’importo del ‘dividendo’ subito dopo lo stacco, ma nelle 48 ore successive si osserva spesso un rimbalzo del 2-3%. Questa caratteristica permette di acquistare il titolo immediatamente dopo lo stacco, per poi vendere durante il rimbalzo, così si riesce ad acquisire quella piccola percentuale di rialzo.

Il trucco del “VIX sotto 15” sfrutta invece l’indice di volatilità per misurare il sentiment del mercato. Se il VIX rimane al di sotto di 15 per più di cinque giorni consecutivi, il mercato potrebbe trovarsi in uno stato di ipercompiacenza, una sorta di preludio a correzioni del 5-7% che, negli ultimi dieci anni, si sono verificate nel 70% dei casi. Per proteggersi, alcuni trader acquistano opzioni put at-the-money con scadenza a 30 giorni.

In ambito informativo, la “Legge di Pareto” delle news ci ricorda che solo circa il 20% delle notizie macroeconomiche – CPI, FOMC, NFP – ha un impatto significativo sui mercati. Il resto può essere considerato rumore. Concentrarsi, per esempio, sui dati core del CPI o sulle revisioni degli utili aziendali, che possono influenzare fino al 60% dei movimenti, permette di non essere distratti da informazioni meno rilevanti.

Un segnale altrettanto utile è quello del “Volume non confermato”. Quando un titolo registra un aumento di prezzo accompagnato da un volume inferiore rispetto alla media degli ultimi 30 giorni, c’è una probabilità del 70% che il rally sia debole e destinato a una correzione. Prendiamo ad esempio una situazione in cui azioni come quelle di NVIDIA salgono con volumi ridotti: questo potrebbe essere l’indizio per prepararsi a un’inversione di tendenza nei giorni successivi. Va sempre correlato il volume per comprendere i dati rialzisti.

investitori e grafici
I 15 trucchi essenziali per il trader: la guida da tenere sempre con sé nei momenti di investimento -trading.it

Un altro inganno da saper riconoscere riguarda gli “Analyst Price Target”. Spesso, gli upgrade e i downgrade degli analisti vengono comunicati quando le istituzioni hanno già preso posizione, rendendo poco efficaci tali segnali. Una strategia contraria, quindi, potrebbe consistere nel vendere al primo annuncio di un upgrade e comprare al primo segnale di downgrade, sfruttando il fatto che il mercato potrebbe già aver scontato l’evento.

Nel mercato del Forex, la finestra oraria tra le 20:00 e le 22:00 EST rivela un fenomeno peculiare. Coincide con la chiusura di Londra e l’apertura di Tokyo, creando un “vacuum di liquidità” che spesso dà origine a falsi breakout. In questi momenti, adottare una strategia di “fade”, ovvero in un certo senso scommettere ‘contro’ il movimento iniziale, può essere particolarmente redditizio per coppie di valute come EUR/USD e GBP/JPY.

Gli ETF a leva come il $TQQQ, e lo $SQQQ offrono un altro spunto: il loro ribilanciamento giornaliero. Per mantenere il rapporto di leva, questi strumenti devono essere ribilanciati ogni giorno, causando pressioni artificiali sul prezzo. Alcuni trader approfittano di questa caratteristica acquistando il $TQQQ circa 30 minuti prima della chiusura, sfruttando l’effetto compounding che si manifesta quando il Nasdaq è in rialzo.

Un segnale meno convenzionale ma altrettanto efficace è rappresentato dalle “linee telefoniche tra CEO e banche”. Prima di annunci di fusioni e acquisizioni, i CEO tendono a mettersi in contatto con le banche per definire accordi di lock-up. Un improvviso aumento di opzioni call fuori dal denaro, abbinato a volumi anomali sui bond aziendali, può essere l’indizio che un’operazione di M&A è imminente.

Una strategia curiosa è poi quella del “Triangolo delle Bermuda”, che riguarda le azioni con tre caratteristiche specifiche: un rapporto prezzo/utili inferiore a 10, un interesse short superiore al 20% e un dividendo yield superiore al 5%. Questi titoli hanno fino all’80% di probabilità di subire uno short squeeze, specialmente se il settore di appartenenza è in fase di rialzo. Un esempio emblematico si è verificato con il titolo $RKT nel 2021.

Il segreto dei Fondi Sovrani offre un’ulteriore prospettiva a lungo termine. I grandi fondi, come quelli di Norges Bank o GIC di Singapore, tendono a entrare in posizioni in maniera graduale, spesso in orizzonti temporali che vanno dai 3 ai 6 mesi. Monitorare i filing 13F, seppur con un ritardo di circa tre mesi, può permettere di replicare le loro mosse e acquistare titoli a prezzi vantaggiosi.

Infine, il fenomeno del “3pm Reversal” ci ricorda che nel mercato azionario USA il trend della mattina viene invertito il 63% delle volte dopo le 15:00 EST. Questo accade quando gli algoritmi istituzionali eseguono ordini basati sul VWAP (Volume Weighted Average Price). Se la giornata è iniziata in rialzo, potrebbe essere strategico entrare short alle 15:00, posizionando uno stop-loss poco sopra il massimo giornaliero per limitare il rischio.

È fondamentale sottolineare che questi 15 trucchi d’oro non rappresentano una formula magica per fare soldi facili, evitate di credere a chi vi assicura denaro come i guru dei social network. Al contrario, il loro successo dipende da una rigorosa gestione del rischio – mai rischiare più dell’1-2% del capitale per operazione – e dalla necessità di testarli accuratamente su dati storici. I mercati sono in costante evoluzione, e ciò che funziona oggi potrebbe non essere altrettanto efficace domani.

Gestione cookie