Se hai sostenuto più spese, rispetto ai tuoi fratelli, per prenderti cura dei genitori, ecco che cosa dice la Cassazione su un eventuale rimborso.
Quando i genitori diventano anziani, iniziano ad avere dei problemi fisici, o di salute mentale, come può essere, ad esempio, un Alzheimer. In questi contesti, i figli, in genere, si prendono cura di loro.

Di solito, se un figlio o una figlia convivono ancora con i genitori, sono loro a occuparsene, e spesso più di altri fratelli. Chiaramente, tutto questo può comportare una serie di costi che i figli devono affrontare, per poter supportare i loro genitori con delle cure adeguate e assistenza.
Magari dovranno spendere per cure domiciliari, per una badante, e molto altro ancora. In molti si chiedono se il fatto di dover spendere di più, rispetto ad altri fratelli, per badare ai genitori, possa comportare un rimborso.
Ebbene, su questo argomento, la Corte Suprema si è espressa con la sentenza n° 35738. Scopriamo il contenuto del verdetto e quali sono le disposizioni che gli Ermellini hanno dato in merito alla suddetta questione, tema molto delicato.
Spendere più degli altri fratelli, per badare ai genitori: cosa dice la sentenza della Corte Suprema
Come detto, quando i genitori si fanno anziani, può succedere che debbano affrontare dei problemi di salute o anche che necessitino, semplicemente, di qualcuno che dia loro una mano in casa, che vada a fare la spesa, e molto altro ancora.

Se hanno figli, di solito sono proprio questi ultimi a occuparsi di loro, accompagnandoli alle visite negli ospedali, magari anche fuori regione, oppure cucinando per loro, pagando le bollette, pagando una badante, spendendo per le cure di vario genere di cui necessitano.
Di solito, sarebbe buon costume che, se i genitori non possono, i figli si dividano le spese a metà per aiutare i loro cari, ma nella gran parte dei casi, non è così. Alcuni fratelli, infatti, si ritrovano a spendere più di altri per badare ai genitori. In questi casi, si può essere rimborsati?
Ebbene, la sentenza 35738/2023 della Corte Suprema, del 21 dicembre 2023, chiarisce che un figlio che ha sostenuto spese per prendersi cura di un genitore anziano, non può chiedere alcun rimborso ai fratelli, in quanto si tratta di obbligazioni naturali cui assolvere, doveri morali e sociali, come spiega l’art. 234 del Codice Civile.