Il Bonus fotovoltaico racchiude una serie di agevolazioni fiscali volte a sostenere i cittadini nel passaggio all’autoproduzione di energia elettrica. Vediamo chi può accedervi.
Rispettando specifici requisiti si potranno richiedere le agevolazioni per risparmiare sull’acquisto e l’installazione di pannelli fotovoltaici.
La spinta al fotovoltaico nasce dalla duplice esigenza di ammortizzare i costi in bolletta e di ridurre l’inquinamento ambientale. Sia il nostro pianeta che i risparmi sono messi a dura prova ed è arrivato il momento di agire. La Terra è la nostra casa e va tutelata ma nello stesso tempo è bene pensare anche alla propria situazione economica e all’eliminazione delle spese più onerose. Le bollette di luce e gas, naturalmente, rientrano tra queste. Nell’anno passato abbiamo visto come i costi dell’energia elettrica e del gas naturale possono raggiungere cifre stellari incidendo drasticamente sulle fatture. Da qui l’esigenza di una svolta verso l’autoproduzione di energia.
Ma l‘acquisto e l’installazione di un impianto fotovoltaico, ad esempio, comporta una spesa ingente. Non tutte le famiglie hanno la liquidità necessaria per far fronte al costo oneroso. Qui interviene il Bonus fotovoltaico con diverse agevolazioni fiscali volte ad alleggerire l’investimento iniziale dei contribuenti.
Bonus fotovoltaico per l’autoproduzione di energia elettrica
La Legge di Bilancio 2023 ha prorogato il Bonus fotovoltaico per l’anno in corso. I cittadini, dunque, potranno ancora contare su diverse agevolazioni fiscali per recuperare in parte o del tutto l’investimento iniziale riguardante interventi sugli immobili. Le misure da approfondire sono
- il Bonus accumulo fotovoltaico 2023,
- il Bonus ristrutturazione,
- Superbonus 90%,
- l’IVA agevolata.
Prima di presentare le agevolazioni ricordiamo che ogni Regione prevede norme specifiche relative all’installazione dei sistemi alimentati da fonti rinnovabili. Di conseguenza, prima di agire è bene innanzitutto capire se la propria regione rientra tra quelle aderenti al Bonus e poi passare in rassegna la normativa.
Bonus accumulo fotovoltaico 2023, come funziona
Iniziamo dalla prima misura attiva nel 2023. Il Bonus accumulo fotovoltaico si presenta come un credito di imposta per recuperare i versamenti relativi all’installazione di un impianto alimentato da fonti rinnovabili. Condizione necessaria che vi siano sistemi di accumulo energetico integrati.
Le spese dovranno essere state sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 per montare pannelli fotovoltaici o altri impianti di energia rinnovabile. Il tetto massimo è di 3 milioni di euro.
Bonus ristrutturazione
Più noto agli italiani è il Bonus ristrutturazione. Prevede una detrazione del 50% sugli interventi di manutenzione straordinaria oppure ordinaria effettuati sulle singole unità immobiliari o sulle parte di edifici condominiali. Il tetto di spesa massima è di 96 mila euro e la detrazione verrà distribuita in dieci anni con rate di pari importo (tramite dichiarazione dei redditi).
Superbonus 90%
La Legge di Bilancio 2023 ha reso il Superbonus meno appetibile per i contribuenti. Ha abbassato l’aliquota dal 110% al 90% per l’anno in corso. Non solo, un Decreto del 16 febbraio ha bloccato la cessione dei crediti e lo sconto in fattura. Significa che i soldi spesi si potranno recuperare al 90% solamente con detrazione nel modello 730. Nuovi emendamenti potrebbero modificare qualche direttiva ma per i cittadini la situazione è sconfortante.
IVA al 10% con il Bonus fotovoltaico
Tra le agevolazioni del Bonus fotovoltaico troviamo l’IVA ridotta al 10% invece del 22%. Tale risparmio si potrà avere acquistando e installando impianti ad energia solare e pannelli solari.
Le scadenze da rispettare
Volendo usufruire delle agevolazioni fiscali elencate, occorre conoscere le scadenze da rispettare per non rischiare di perdere il Bonus.
- Termine ultimo per la presentazione delle domande del Bonus di accumulo è il 30 marzo 2023,
- l’accesso al Bonus ristrutturazione è consentito fino al 31 dicembre 2024,
- la detrazione con aliquota al 90% del Superbonus si potrà ottenere fino al 31 dicembre 2023 (poi scenderà al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025),
- nessuna scadenza per l’IVA agevolata al 10%.
Requisiti e inoltro della domanda di accesso al Bonus fotovoltaico
Le agevolazioni possono essere richieste
- dai cittadini privati che effettuato interventi su singole unità immobiliari o
- dal condominio,
- dalle imprese.
Per poter approfittare delle detrazioni sarà necessario conservare le fatture dei pagamenti e i documenti di installazione degli impianti per presentarli in fase di compilazione del modello 730. Tale passaggio è fondamentale per non correre il rischio di dover dire addio agli incentivi fiscali. Perché rinunciare a recuperare parte della spesa? Si tenga conto che un impianto da 6 kW con sistema di accumulo ha un costo vario tra i 18 mila e i 25 mila euro.
Con riferimento al Bonus accumulo fotovoltaico 2023, poi, i cittadini devono sapere che la domanda dovrà essere inoltrata direttamente all’Agenzia delle Entrate telematicamente. La sezione del portale dell’AdE in cui entrare con credenziali digitali è “Servizi – categoria Agevolazioni”.
Per quanto riguarda l’IVA ridotta, infine, segnaliamo che occorrerà indicare nella fattura sia i servizi prestati da chi effettua i lavori anche i beni forniti durante gli interventi.