.La nuova normativa in merito all’obbligo del Green passa stravolgerà non poco il consueto andamento delle cose.
Il decreto legge 127/2021 stabilisce una nuova regolamentazione per quel che riguarda il possesso del Green pass sui luoghi di lavoro. Le nuove normative andranno chiaramente a stravolgere equilibri mai toccati nei mesi precedenti ed è chiaro che a questo punto tutti potranno subire le conseguenze del mancato allineamento alla normativa stessa. Lavoratori e datori di lavoro, allo stesso modo rischiano sanzioni e sono tenuti ad essere i primi a controllare eventuali passaggi errati o atteggiamenti rischiosi.
A questo punto è chiaro che nel caso di un’azienda la responsabilità maggiore ricada sul titolare della stessa. Sarà suo l’impegno per far si che tutto vada secondo quanto dettato dalla legge. Controllare, verificare che risponda in maniera corretta a quanto indicato dal decreto legge in questione e provvedere nel caso a sanzioni ai lavoratori per non rischiare di mettere a repentaglio la salute dell’intero corpo dipendente. Per l’imprenditore sono previste sanzioni che vanno da un minimo di 400 euro a un massimo di 1000 euro.
Green pass obbligatorio: sanzioni ed obblighi per i lavoratori
Lo stesso discorso, ovviamente è valido per il lavoratore stesso di una qualsiasi azienda. In questo caso per la sicurezza propria e dei colleghi stessi di lavoro risulta di fatto obbligatoria la disponibilità del Green pass, cosi come del resto necessario in qualsiasi ambito della pubblica attività lavorativa e non. Concerti, spettacoli, eventi sportivi, ristoranti e quant’altro, cosi come risaputo sono soggetti al controllo della certificazione verde che attesti la somministrazione delle dosi di vaccino previste o la negatività ad un recente tampone.
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Per quel che riguarda il lavoratore, la risposta al mancato possesso del Green pass e quindi dei requisiti necessari per prendere parte alla propria attività lavorativa, può tramutarsi in sanzioni di natura pecuniaria o addirittura di natura disciplinare. Tra questi, l’ allontanamento dal lavoro a tempo determinato. La sanzione di natura pecuniaria per il lavoratore negligente può oscillare da un minimo di 600 euro ad un massimo di 1500 euro. La regola, insomma, appare abbastanza chiara, le prossime settimane ci diranno quanto sia stata o meno recepita da imprenditori e dipendenti.