Il Governo sta pensando ad una nuova misura, che potrebbe aumentare le buste paga e le pensioni degli italiani. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Il 2021 sarà di sicuro ricordato come anno degli aumenti, da quelli per la fornitura di energia elettrica e gas a quelli dovuti all’aumento dell’inflazione e non solo. Tuttavia tali aumenti, cosi come avvenuto per l’aumento della fornitura di gas ed energia elettrica, potrebbero trovare risposta nell’approvazione della nuova Legge di Bilancio, prevista per dicembre in Parlamento.
Entro dicembre, infatti, il Parlamento dovrà decidere come utilizzare gli 8 miliardi stanziati ma ancora una destinazione: sul tavolo di lavoro è al vaglio un probabile aumento di buste paga e pensioni. Analizziamo nel dettaglio l’ipotesi che potrebbero essere approvate.
L’ipotesi del Governo per l’aumento delle pensioni e buste paga
La Legge di Bilancio che dovrà essere approvata entro dicembre dal Parlamento, prevede ulteriori 8 miliardi stanziati dal Governo per il Fondo Fiscale per la Manovra 2022.
La collocazione di questi 8 miliardi non è ancora chiara: le ipotesi al vaglio presenti al momento sul tavolo del Ministero dell’Economia sono varie e prevedono una diminuzione delle tesse per milioni di italiani ma anche un aumento degli assegni previdenziali.
Analizziamo nel dettaglio le possibili misure che potrebbero giovare alle tasche degli italiani.
I probabili aumenti per pensionati e lavoratori
In primis è previsto un intervento sulle aliquote che avvantaggerebbe le pensioni con una minore tassazione. Questo impegno potrebbe portare fino a 126 euro in più all’anno nelle tasche dei pensionati. Tale intervento prevede l’adeguamento degli assegni previdenziali al costo della vita che nel 2021 è cresciuto.
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Per quanto riguarda i lavoratori invece il discorso è più complesso. Per queste categorie, infatti, l’ipotesi è un taglio dell’IRPEF per lo scaglio del 38% che potrebbe portare a 7 milioni di italiani un aumento fino a 400 euro in busta paga.
Tra le altre ipotesi al vaglio del Governo, ci sono anche ulteriori misure che agevoleranno sia i lavoratori dipendenti che quelli indipendenti. In particolare per ora si parla di revisione delle detrazioni fiscali e dell’esonero del Imposta Regionale sulle Attività Produttive alle piccole e medie imprese.
Questi sono incentivi che potrebbero sicuramente dare a milioni di italiani, il tanto atteso sospiro di sollievo.