Questo trading desk fa parte di tutte quelle attività di Goldman che riguardano il settore emergente degli asset digitali.
A seguito della riapertura del trading desk dedicato alle criptovalute, il colosso bancario Goldman Sachs Group Inc, ripartirà iniziando ad utilizzare tra circa una settimana, nuovi strumenti quali NDF ( non-deliverable forwards) e futures, questo è quanto riportato da fonti molto vicine alla banca.
Questa importante novità giunge proprio quando aumenta l’interesse per la criptovaluta, il cui valore registrato è cresciuto in maniera esponenziale fino al 470% ed è sempre maggiore l’interesse da parte delle istituzioni.
Le criptovalute quindi, stanno acquisendo sempre più credibilità come dimostrato anche dall’attenzione rivolta loro da Mastercard che ha deciso di aprire le porte alla valuta digitale, in egual modo ha agito BNY Mellon. Tutto questo dopo che per lungo tempo le banche di Wall Street le aveva snobbate. A oggi infatti molte aziende e quindi molti investitori considerano la criptovaluta come una sorta di filtro o protezione dall’inflazione, il Bitcoin rimane altamente volatile ma aumenta sempre più il suo prezzo, dopo una breve discesa.
Goldman Sachs e criptovalute: il primo trading desk risale al 2018
Non è la prima volta che il colosso bancario esplora e si muove nel mondo delle crypto. Goldman Sachs si era avvicinato per la prima volta nel 2018 quando aveva istituito il primo trading desk per le cripto, nel periodo in cui il suo prezzo stava scendendo e con lui anche l’interesse da parte degli investitori.
Da quel periodo si è ampliato ed è cresciuto il mercato del Bitcoin come delle cripto in generale, e molti istituti finanziari hanno iniziato ad offrire strumenti e servizi tra cui Intercontinental Exchange e Fidelity.
Lo sviluppo conseguentemente, ha attirato l’attenzione di aziende globali quali investitori al dettaglio, istituzionali o chi invece decide di detenere i Bitcoin nel proprio bilancio.
Il mese scorso appunto aziende globali come ad esempio Tesla di Elon Musk ha dichiarato di aver acquistato Bitcoin per un valore di 1,5 miliardi di dollari, e cosi anche la Banca di New York Mellon Corp si è strutturata in modo tale da fornire ai propri clienti la possibilità di detenere e trasferire risorse digitali.