Secondo Coldiretti sono almeno 5,6 milioni le persone che in condizione di povertà assoluta non potranno permettersi il riscaldamento questo inverno.
Gli italiani che non riescono a riscaldare casa per colpa del caro bollette sarebbero almeno otto su cento. Il loro numero può essere destinato a salire nel corso dell’inverno.
A mettere in evidenza questi numeri è proprio Coldiretti, che stima una popolazione a rischio povertà o esclusione sociale sia molto maggiore e pari almeno in media al 25%. Le bollette diventano insostenibili con tariffe di gas ed elettricità aumentate rispettivamente del 59 e 70%.
La stima arriva per voce del prof. Francesco Tanasi, docente dell’Università San Raffaele Roma e segretario nazionale del Codacons. L’associazione ha ricordato come la decisione unilaterale di Arera di modificare la frequenza dell’aggiornamento tariffario, permetterà di conoscere solo a novembre i veri costi che si abbatteranno su famiglie e imprese.
Instabilità sociale e malcontento per il costo delle bollette; riusciremo ad arginarle?
A prescindere dal numero delle famiglie che non riusciranno a pagare le bollette di luce e gas nel corso degli ultimi mesi del 2022, la situazione di instabilità sociale e malcontento può innescare un circolo vizioso su quella del governo e sul debito italiano.
Il caro energia è così sempre più vicino alla correlazione con la tenuta del Governo; Per ora in Italia c’è abbondanza di gas. L’Algeria è diventato il primo fornitore e Tap ha aumentato l’arrivo del gas dall’Azerbaigian. E poi ci sono le navi e i rigassificatori da costruire. Esistono però variabili difficili se non impossibili da gestire e prevedere; in primo luogo la variabile meteo, un inverno troppo freddo in alcune regioni può mettere a repentaglio l’attuale piano del Governo. Oltre questo esiste l’ulteriore possibilità di riduzione dal gas proveniente dalla russa o delle esportazioni da parte di Algeria, Libia o Egitto.