Luiss acronimo di Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, nasce ufficialmente nel 1977. A partire dalla fine degli anni ’70 è volto a promuovere la formazione delle nuove classi dirigenti tramite l’insegnamento delle scienze sociali.
I suoi fondatori ponendosi in discontinuità con l’amministrazione precedente si uniscono negli anni importanti gruppi industriali e bancari. Questi consapevoli delle esigenze nel mercato del lavoro propongono un’offerta formativa orientata a inserire i suoi studenti in ruoli di rilievo. Nel 1994 con la morte del presidente Guido Carli, l’università viene intitolata a suo nome. L’offerta formativa comprende: Economia e finanza, Giurisprudenza, Impresa e management, Scienze politiche.
Oggi a guidare l’ateneo c’è il Direttore Generale Giovanni Lo Storto. Il manager è oggi un nome noto negli ambienti istituzionali ed economici per il prestigio della sua carriera e di quello dell’Università da lui diretta. Giovanni Lo Storto ha nel suo curriculum tutti i requisiti per gestire risorse umane in contesti organizzativi strutturati.
Il manager si è laureato in Economia presso la stessa Luiss, iniziando la sua carriera in Bartolini come Direttore operativo di filiale. È in seguito approdato nel settore finanziario lavorando per Swiss Re, uno dei protagonisti del settore assicurativo e riassicurativo a livello globale, con sede a Zurigo. Qui si è occupato di analisi alterativa del trasferimento del rischio.
Dall’esperienza nel settore si avvicina al mondo accademico accedendo all’università prima in qualità di assistente e poi di professore a contratto. La LUISS Guido Carli diventa il luogo in cui Lo Storto applica con dedizione le sue competenze, accrescendo il suo merito fino a ricevere l’onorificenza sia di Cavaliere che di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Il manager ricopre incarichi di crescente responsabilità divenendo nel 2003 Responsabile del Controllo di Gestione e nell’anno successivo Direttore Amministrazione e Controllo.
L’Università Luiss Guido Carli è impegnata oggi a proseguire nella sua missione educativa. Superando le difficoltà riscontrate negli ultimi due anni, l’università ha avviando soluzioni alternative alla didattica tradizionale. Tra le sue altre cariche Lo Storto è impegnato in qualità di Consigliere indipendente per Pirelli, per cui collabora anche in qualità di Membro del Comitato controllo, rischi, sostenibilità e Corporate Governance.
È membro del Consiglio di Amministrazione di LA4G, il club d’investimento Luiss, nato per creare opportunità per i venture capitalist che vogliono investire nelle start-up attraverso l’ecosistema imprenditoriale dell’Ateneo LuissX.
Tra le innovazioni più importanti e stimolanti che Lo Storto ha introdotto nel sistema educativo italiano è la 42 Roma Luiss, di cui è cofondatore. Questo è il primo campus italiano di programmazione informatica basata su un sistema di apprendimento basato sul merito e sulle competenze.
La scuola permetterà di apprendere sul campo, svolgendo attività e imparando dai propri errori. Gli studenti non sostengono i classici esami di profitto, ma sono messi alla prova con problemi da risolvere e progetti da completare singolarmente o in squadra. Questi sostituiscono le lezioni frontali e simulano gli eventi e i compiti di un ambiente lavorativo reale.
Per diventare uno studente della scuola non si pagano rette e non servono titoli di studio, la selezione si basa solo sulle proprie capacità. Ogni anno sono selezionati 150 tra gli iscritti più meritevoli che si confronteranno al fine di sviluppare le competenze per accedere a ruoli come ingegnere dei processi di produzione, video game designer, esperto di cybersicurezza o ingegnerie blockchain.
Le caratteristiche richieste sono quindi quella di essere appassionati di programmazione informatica e avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni. Questo modello educativo già presente in oltre venti città nel mondo, ha l’obiettivo di formare una nuova generazione di giovani innovatori, in grado di guidare la transizione verso l’industria digitale.
Questo può contribuire nel tempo a colmare il divario delle competenze digitali tra gli under 25. Il nostro Paese è secondo l’Eurostat il terzultimo in Europa, subito prima di Bulgaria e Romania. Una mancanza di competenze che può nel prossimo futuro limitare la crescita economica. Giovanni Lo Storto con 42 Roma Luiss cerca di contribuire all’inversione di tendenza accogliendo con lungimiranza la grande sfida dell’innovazione.
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