Cisco Systems nota semplicemente come Cisco, è una azienda multinazionale che produce apparati e software per la sicurezza e il funzionamento delle reti e della telefonia.
L’azienda specializzata nel settore tecnologico e informatico è presente anche nel mercato italiano sotto la guida di Gianmatteo Manghi.
L’azienda è stata uno di quei protagonisti che negli ultimi dieci anni ha contribuito all’interconnessione di persone, aziende, istituzioni e governi. Assistendoli digitalmente in maniera intelligente, produttiva e sicura. Cisco Italia ha da poco rinnovato i suoi vertici dirigenziali, nominando Manghi quale nuovo amministratore delegato della divisione. Gianmatteo da inizio aprile ha la responsabilità di guidare gli investimenti e l’innovazione dell’azienda che fa dello sviluppo della rete il suo core business.
Soprattutto negli ultimi due anni l’Europa vive una importante fase di transizione in cui convivono tendenze differenti che possono dar vita a sinergie e accrescere la loro portata economica. Con un’accelerazione mai vista, si sta diffondendo una grande sensibilità sul tema dell’innovazione e della sostenibilità ambientale, spinta dal quadro europeo che vuole accelerare questa trasformazione. L’Italia è un Paese che più di altri può avvantaggiarsi delle innovazioni in corso avendo davanti a sé un ampio potenziale di sviluppo economico.
L’innovazione di Cisco e l’impatto sull’economia italiana
Gianmatteo Manghi ha recentemente presentato le prospettive di Cisco Italia per il futuro dell’azienda. La divisione italiana punta all’assunzione di oltre 50 persone che collaboreranno al perseguimento della transizione ecologica e digitale.
Per realizzare i suoi obbiettivi Cisco Italia parte dalla trasformazione dei processi gestionali tramite cloud e software articolando la sua strategia su quattro pilastri. Questi riguardano, aziende, pubblica amministrazione, telecomunicazioni e media. In questi ambiti verranno sviluppate reti di lavoro multi cloud, a cui si aggiunge la cybersicurezza.
In tema di innovazione Cisco ha inoltre sviluppato programmi che interessano scuola e università. Un esempio di come sarà la formazione del futuro è Cisco Networking Academy Program. Il servizio permette agli studenti di imparare a progettare reti in grado di supportare organizzazioni nazionali e globali, tramite una piattaforma di e-learning.
Con il programma Networking Academy per le scuole, Cisco è riuscita a formare in meno di tre anni cento mila studenti. L’Italia è il sesto paese a livello globale per numero di studenti che hanno seguito percorsi ottenendo una certificazione professionale, direttamente impiegabile nel mondo del lavoro. Questo è un ottimo potenziale per il futuro dei ragazzi che studiano, ma anche per coloro che lavorano e vogliono riqualificarsi.
In termini di innovazione Cisco ha una chiara visione degli obbiettivi da raggiungere, in quanto ne conosce i presupposti. Uno di questi è quello di rendere le piattaforme su cui si svolgono le attività digitali, semplici, aperte, programmabili e sicure.
Su questo tema la multinazionale americana fa la sua scommessa con Digitaliani con un piano triennale di investimenti da 100 milioni di dollari, per contribuire ad accelerare il processo di innovazione del sistema paese. Il progetto si occupa in termini operativi dei temi del lavoro, delle imprese, dei mercati, affinché acquisiscano quelle caratteristiche chiave che apparterranno alle smart city del prossimo futuro.
La carriera di Gianmatteo Manghi AD di Cisco Italia
Gianmatteo Manghi è laureato in Economia e Commercio all’Università La Sapienza di Roma. Manghi da più di vent’anni in Cisco, ha iniziato la sua carriera nel 1993 lavorando in qualità di responsabile delle vendite per Ericsson. La multinazionale svedese operante nella fornitura di tecnologie e servizi di comunicazione e software, è stato il campo di apprendimento in cui il manager ha messo le basi per l’onorata carriera in Cisco.
Nel 1999 entrato nella squadra di Cisco, ha ricoperto ruoli di responsabilità nell’area vendite, cominciando nel segmento Service Provider e successivamente dal 2009, come direttore partnership per il Sud Europa. La sua carriera ha una svolta nel 2013 quando grazie alle sue competenze viene nominato Direttore Commerciale di Cisco Italia, con il compito di guidare i team di vendita che affiancano le grandi aziende e il settore pubblico.
La politica aziendale di Cisco Italia e gli incentivi per i lavoratori
Le trasformazioni in atto non riguardano soltanto il progresso della tecnologia ma anche il miglioramento della qualità delle relazioni umane negli ambienti di lavoro. Queste permetteranno di valorizzare il tempo dei lavoratori, bilanciare la produttività ottimizzando il potenziale dei processi e delle persone coinvolte.
Persone e competenze sono due elementi che Cisco Italia tiene particolarmente in considerazione, mettendo a disposizione dei dipendenti strumenti utili per migliorare l’equilibrio professionale e personale. Tra le iniziative cinque giornate retribuite ogni anno per volontariato e un bonus per il tempo libero del valore di 900 euro.
Cisco Italia vuole costruire un ambiente in cui i risultati economici arrivino a partire dalla serenità e dalla motivazione dei dipendenti. Questo consente all’azienda di assicurarsi il raggiungimento degli obbiettivi a lungo termine, mantenendo alta la salute psicologica dei propri dipendenti.
L’incarico per Gianmatteo Manghi arriva in un momento di grandi cambiamenti e grandi opportunità per il Paese e per Cisco stessa. L’azienda punta a realizzare un nuovo piano industriale spostando i suoi introiti dall’hardware e le reti a quello dei software e servizi. Questi nel 2020 hanno rappresentato il 51% del fatturato dell’azienda. In quest’ambito Cisco sotto la guida di Manghi ha avviato una importante collaborazione con Noovle, il comparto di servizi cloud del gruppo Tim. Questa vuole essere il polo d’eccellenza italiano nel settore e farà leva su una rete di Data Center italiani, all’avanguardia e sostenibili.
Le politiche di sostenibilità ambientale e le caratteristiche necessarie alle aziende del futuro
Proprio sul tema della sostenibilità Cisco ha già annunciato di voler azzerare le emissioni nette totali entro il 2040. Il piano anticipa di dieci anni gli obbiettivi concertati sia dall’Onu che a livello europeo.
Secondo Manghi le tre variabili su cui agire per aiutare le organizzazioni pubbliche e private a intraprendere questo percorso sono:
- Connessione: le infrastrutture e software con i cloud comprensivi di dati aggregati e aggiornati potenzialmente in tempo reale.
- Sicurezza: aggiornamento costante e monitoraggio dei processi con feedback intelligenti in grado di mostrare le inefficienze, sia per aiutare il personale che la rete infrastrutturale dell’azienda.
- Automazione: I processi sono tra loro legati a sistemi intelligenti basati sull’Intelligenza Artificiale in grado di apprendere e avere ricadute sull’esperienza accumulata dai dipendenti.
Per quanto riguarda le opportunità future, Cisco ha intenzione di monitorare le potenzialità del 2022 investendo sullo sviluppo della nuova internet. Questa sta evolvendo nella misura in cui sarà presto capace di autoregolarsi, prevedere i guasti e di dirottare il traffico dati su aree meno congestionate mantenendo alte le performance.
Come sarà l’internet del futuro secondo Cisco Systems
La rete del futuro avrà la capacità di comprendere in che modo può intervenire per agevolarci nel suo utilizzo, sia che il traffico provenga dallo smart working o da una transazione bancaria. In questo modo sarà in grado di adattarsi per garantire l’efficienza e l’efficacia necessarie. La nuova Internet dovrà inoltre essere una rete capace di spostare i carichi di lavoro dove si consuma di meno, supportata da tecnologie di base efficienti che richiedono meno potenza di calcolo.
La rete Internet nell’era del 5G sarà una rete diversa in quanto la trasformazione del traffico sarà tale da rendere inadeguata l’infrastruttura attuale. Basta pensare alle esperienze di realtà virtuale, dello streaming in alta definizione, cybersecurity adattiva e predittiva fino alla IoT, l’internet delle cose.
IoT un’infrastruttura composta di oggetti, persone o sistemi interconnessi tra loro che elabora e risponde a informazioni fisiche e virtuali. L’IoT utilizza Internet per collegare oggetti in grado di relazionarsi alla realtà circostante tramite sensori, utili a raccogliere e analizzare una grande quantità di dati. Questo può migliorare le prestazioni dei dispositivi e incidere a livello aggregato sull’economia globale.