Gettoni telefonici: arrivano a valere 15.000 euro perché sono il feticcio dei collezionisti

È arrivato il momento di rovistare in soffitta, nei vecchi bauli o in qualche cassetto potreste trovare questi preziosi gettoni telefonici.

Tra gli oggetti che fanno gola ai collezionisti – forse non tutti lo sanno – ci sono i gettoni, non solo le monete vere e proprie. Si tratta di un mercato di nicchia che sta crescendo esponenzialmente col passare degli anni e, un po’ a sorpresa a dire il vero, in tanti si stanno interessando al commercio di questi oggetti. Hanno segnato diversi decenni, soprattutto quando venivano utilizzati per effettuare chiamate alle cabine telefoniche, oggi in giro se ne vedono pochissimi e sono diventati praticamente obsoleti.

Un gettone telefonico
Gettoni telefonici: arrivano a valere 15.000 euro perché sono il feticcio dei collezionisti – trading.it

Alcuni esemplari appartenenti a questa tipologia – e qui qualcuno farà fatica a crederci – possono arrivare a valere circa quindicimila euro ma ovviamente dovranno essere in perfette condizioni. Una storia, quella dei gettoni, che quindi è destinata a proseguire; fa strano pensare che abbiano accompagnato l’umanità dagli ultimi anni del XIV secolo in poi, per arrivare al primo picco di popolarità nella seconda metà del XX. Hanno imboccato la via del tramonto alla fine degli anni Novanta, fino all’estinzione.

Gettoni preziosi, questi valgono parecchio: gli importi salgono fino a 15mila euro

Non c’è neanche bisogno di dirlo ma non tutti i gettoni hanno acquisito un valore nel corso del tempo. Perciò i collezionisti saranno interessanti solamente ad alcuni esemplari, in generale quelli più antichi e rari oltre che ai più differenziati. In Italia, ad esempio, prima che nascesse la SIP, diverse compagnie si occuparono del conio in specifiche zone del Paese. Tra i più famosi c’è senza dubbio il gettone TETI, risalente alla metà degli anni Trenta, zigrinato su uno dei lati in metallo argentato.

Gettoni telefonici
Gettoni preziosi, questi valgono parecchio: gli importi salgono fino a 15mila euro – trading.it

Questo è circolato solo nell’area geografica che comprende la Toscana, la Liguria, la Sardegna e il Lazio – e in parte anche in Puglia e nella città di Orvieto, in Umbria. Gli apparecchi installati in giro per lo Stivale dal 1945 in poi, con l’unificazione, hanno causato la scomparsa dei suddetti gettoni ed è per tale motivo che il valore, al giorno d’oggi, è così alto.

In generale possono essere acquistati a un prezzo che va dai duecento ai trecentocinquanta euro, se di ottima fattura, mentre se parliamo di esemplari in perfetto stato di conservazione l’importo sale fino a raggiungere i mille euro. Un pezzo che presenti la scritta ‘prova’ oppure la fattura di prova si può trovare in vendita anche a quindicimila euro.

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