Probabilmente non lo sapevi, ma questa regola poco nota ti permette di chiedere un risarcimento al condominio per i furti in casa
Scoprire che qualcuno si è introdotto indebitamente nella propria casa è un’esperienza senza dubbio sconvolgente. Oltre al danno economico relativo agli oggetti e ai beni rubati, si aggiunge anche la sensazione di violazione della propria intimità. Tutto ciò lascia nelle vittime un profondo senso di angoscia e di insicurezza.
Tuttavia, c’è una buona notizia che non tutti prendono in considerazione. Esiste infatti una regola che, in alcuni casi, permette di chiedere un risarcimento al condominio. Vediamo di che cosa si tratta e qual è il caso.
La regola che ti permette di chiedere il risarcimento
Se il furto avviene all’interno di un appartamento situato in un condominio, la responsabilità potrebbe non essere esclusiva dei ladri. Secondo la legge, infatti, il condominio può essere ritenuto responsabile quando il furto è stato favorito da negligenze relative alla gestione delle aree comuni. Un esempio riguarda il sistema di videosorveglianza. Se l’insieme di strumenti e dispositivi risulta non funzionante o comunque inadeguato, la responsabilità potrebbe ricadere anche sul condominio.
Lo stesso discorso potrebbe essere fatto in caso di un portone d’ingresso rotto o lasciato aperto, o quando non sono previste adeguate misure di sicurezza in caso di ponteggi per lavori di ristrutturazione. In tutti questi casi potrebbero esserci delle responsabilità dirette da parte del condominio. Questo vuol dire che la vittima del furto in appartamento potrebbe rivolgersi all’amministratore del condominio per poter richiedere un eventuale risarcimento. Ma come fare per poter ottenere questa misura?
Per poter ricevere un risarcimento da parte del condominio, a seguito di un furto in casa, è necessario presentare la documentazione che provi le eventuali negligenze da parte del condominio. L’inquilino può quindi riportare fotografie, testimonianze da parte di altri inquilini o segnalazioni scritte che dimostrino che ci sia stato un effettivo danno, facilitato dall’incuria nelle parti comuni. È bene ricordare che il fatto di ritenere l’amministrazione responsabile per il furto in casa subito non sempre è possibile. Se il furto sarebbe avvenuto comunque, nonostante le precauzioni messe in campo, o se la colpa può essere attribuibile a comportamenti negligenti della stessa vittima, il condominio non è tenuto a risarcire nulla. Ad ogni modo, essere a conoscenza del fatto che è possibile richiedere un risarcimento al condominio è sicuramente una risorsa preziosa per poter affrontare le conseguenze di un furto.