Il mercato azionario alterna le fasi di un trend ribassista, con brevi rialzi all’interno di un più esteso sentiment che può mutare all’improvviso. In attesa di un cambio di tendenza gli investitori traggono profitto dai dividendi.
Alcuni indicatori, come il Vix che misura la volatilità dei mercati e indirettamente l’avversione o propensione al rischio, cominciano a essere storicamente in eccesso.
L’eccesso di volatilità di natura ribassista può rafforzarsi e raggiungere un massimo. Il rendimento dei Titoli di Stato a 10 anni avanza del 2,81% contro il 2,78% registrato venerdì scorso. Sale anche il titolo a 2 anni al 2,62%. Crescono di oltre mezzo punto percentuale i future sull’EuroStoxx 50 che hanno chiuso in rosso la settimana appena trascorsa. A pagare gli interessi saranno anche i titoli del Ftse Mib; nella seduta di lunedì 23 maggio quasi la metà staccheranno il dividendo.
Ftse Mib: oggi raffica di dividendi
Gli azionisti che sono rimasti investiti in questo periodo di turbolenze riceveranno un premio per il rischio per un totale di quasi dieci miliardi. Tra le società con i dividendi più elevati c’è Generali Assicurazioni che distribuirà ai soci dividendi per un rendimento del 5,9%. Seguono Unipol e Azimut con un rendimento del 5,9 e 6,35%; sopra la soglia del 5% anche alcune società di servizi quali Italgas e A2A con un dividendo del 5,09% e del 5,42%.
Vi saranno in tutto 19 società che il 23 maggio staccheranno il dividendo relativo all’esercizio 2021. Per incassarlo è naturalmente necessario detenere l’azione alla chiusura dell’ultimo giorno lavorativo prima dello stacco della cedola. Nella lista tra le società più capitalizzate ci sono anche ENI e Intesa Sanpaolo.