Frontalini dei balconi, c’è un modo per scoprire a chi appartengono, e regolarsi, poi, di conseguenza.
Vivere in un condominio non è così semplice, come possa sembrare. Questo, soprattutto se ci sono spesso disaccordi tra i vari condomini, che minano la serenità tra gli abitanti.
Come ben sappiamo, abitare in un condominio significa dover sottostare a una serie di regole prestabilite, e attenersi ad esse, soprattutto se è la maggioranza ad aver preso certe decisioni. Tuttavia, a tal proposito, la giurisprudenza è sempre in grado di dire la sua e ristabilire l’ordine, laddove vi fossero ingiustizie di un qualche genere.
Forse non tutti lo sanno, ma oggetto di dibattito in un condominio possono essere i frontalini dei balconi. I frontalini formano la parte esterna di un balcone, che possiamo notare nella parte inferiore della ringhiera o parapetto. Si tratta di una parte molto visibile a chi guarda dall’esterno.
Esteticamente, il frontalino ha un ruolo significativo, tant’è che delinea i connotati importanti di un edificio. In un condominio, capire a chi appartengono i frontalini dei balconi è importante, in termini di chi dovrà pagare le spese, nel caso in cui dovessero esserci riparazioni da eseguire. Se infatti appartengono a tutti, il proprietario del balcone dovrà sostenere spese nettamente minori.
Frontalini dei balconi, a chi appartengono secondo la legge
Sono diversi i dibattiti su a chi appartengano i frontalini dei balconi. Alcuni affermano che siano privati, perché fanno parte dei balconi, ma c’è una ulteriore asserzione, in merito.
Per altri, i suddetti frontalini sono del condominio, se sono essenziali per definire l’estetica del palazzo. Per esempio, se di tipo storico/artistico, molto importante. Altri esperti affermano che i frontalini appartengono sempre al condominio, perché si tratta di una parte esterna dell’edificio.
Questo ha molto a che fare con la ripartizione delle spese, perché se essi sono del condominio, il proprietario di casa non dovrà sborsare cifre improponibili per la manutenzione. Quindi, la legge afferma che i frontalini sono condominiali, solo nel momento in cui, il loro, è un contributo particolarmente significativo per il decoro del palazzo, al di là del fatto che il loro valore possa essere o meno storico/artistico.
Ergo, a seconda del loro valore estetico reale, si deve valutare, di volta in volta a chi appartiene. Se i frontalini sono irrilevanti quando un qualcuno li osserva da lontano, sono privati.