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Francesco Farinetti alla guida del primo centro commerciale completamente ecosostenibile

Da tre generazioni la famiglia Farinetti realizza e guida aziende di successo.

Adobe Stock

Oggi il protagonista è Francesco Farinetti, coinvolto nel terzo progetto imprenditoriale della famiglia. Dopo Unieuro ed Eataly è nato recentemente Green Pea.

Green Pea è un luogo unico in Italia e forse nel mondo, rappresentativo dell’intraprendenza e del coraggio di innovare dei Farinetti. Green Pea è un edificio di cinque piani che invita alla scoperta e al contributo economico di prodotti ecosostenibili. L’edificio è alimentato tramite energie rinnovabili come pozzi geotermici, pannelli fotovoltaici e solari, nonchè con soluzioni per il recupero dell’energia eolica e cinetica.

Al suo interno centinaia di prodotti offerti in collaborazione con grandi aziende italiane, tutti offerti per dare contributo alla rivoluzione verde. A partire dalle energie rinnovabili offerte da Iren, Enel X, passando per gli oggetti per la casa e l’arredamento come Whirlpool, Artemide, Driade e FontanaArte.

Il progetto imprenditoriale di Green Pea è una vetrina per rendere popolare e condivisibile il tema degli acquisti sostenibili. Nel futuro immaginato da Francesco Farinetti acquistare prodotti ecologici ed ecocompatibili è uno status simbol di cui andare fieri. Qualcosa di simile accade già oggi con il marchio Tesla, ma è in questo modo reso molto più democratico attraverso Green Pea.

Le attività imprenditoriali della famiglia Farinetti

Francesco, nato ad Alba nel 1980 è il primo dei tre figli di Natale Farinetti detto Oscar.

Oscar Farinetti è un imprenditore e investitore italiano, fondatore di Eataly, realtà innovativa nel settore enogastronomico. Eataly è un mercato in cui è possibile fruire delle specialità del made in Italy, sia attraverso la degustazione e la ristorazione, che  attraverso l’acquisto. L’idea di Oscar Farinetti è quella di esportare in blocco la cultura culinaria italiana, rendendola accessibile attraverso un unico ambiente.

Il primo Eataly ha aperto nel 2007 a Torino con un fatturato che grazie due milioni e mezzo di visitatori è stato nel suo primo anno 30 milioni di euro. Questo lo ha confermato uno dei più grandi centri enogastronomici polivalenti del mondo.

L’edificio distribuito su tre piani mette a disposizione 11.000 mq in cui svolgono la loro attività otto ristoranti specializzati,  caffetteria, pasticceria, gelateria, enoteca, birreria nonchè aule per lezioni di cucina e degustazioni. La direzione del centro è coadiuvata in qualità di vicepresidente da Francesco Farinetti.

Il curriculum e la carriera di Francesco Farinetti

Francesco Farinetti è laureato in Comunicazione per le Istituzioni e le Imprese presso l’Università degli Studi di Torino. Ha iniziato la sua carriera nel 2007 iniziando a lavorare per Eataly Torino in qualità di responsabile della divisione vino. Da agosto 2008 a soli 28 anni assume la carica di Amministratore Delegato di Eataly, gruppo che oggi conta 40 punti vendita dislocati in Italia e nel Mondo.

Nel novembre 2019 Francesco Farinetti decide di dedicarsi totalmente allo sviluppo di un nuovo progetto imprenditoriale, nasce così nell’estate del 2020 il primo centro Green Pea. Da gennaio 2020 è Amministratore Delegato dell’azienda nonchè Vicepresidente di Eataly.

Green Pea si dedica a rendere popolare e accessibili prodotti molto diversi tra loro, riunendoli sotto lo stesso tetto. L’idea di Farinetti è quella di sfruttare i trend economici del prossimo decennio per contribuire al cambiamento, cercando di coinvolgere le persone alla conoscenza dei marchi e dei servizi ecosostenibili. In questo modo il manager può attivamente incentivare gli acquisti ecologici e creando una nuova abitudine di consumo.

Green Pea nato da un’idea utopica, si pone l’obiettivo di dimostrare che vi è già la possibilità di creare un mercato in sinergia con le necessità della vita sulla Terra. Farinetti vuole dimostrare che è possibile vivere in armonia con il pianeta, senza rinunciare al bello.

Poiché ci sembra di aver raggiunto questo scopo già con Eataly, per quanto riguarda il cibo, ora ci proviamo con le altre principali attività di consumo: muoversi, abitare, vestirsi, stare puliti, in forma e sapienti.

Lo stile imprenditoriale di Farinetti e l’aspirazione a Piazza Affari

Lo stile imprenditoriale di Francesco Farinetti è sintetizzabile nel motto “from duty to beauty”. Dal dovere alla bellezza è ciò che contraddistingue il modo di offrire prodotti e servizi in linea con i principi di bellezza e originalità del Made in Italy lavorando allo stesso tempo per costruire, produrre e consumare in armonia.

Tutti i prodotti dei Partners di Green Pea sono realizzati rispettando i massimi livelli di sostenibilità sociale e ambientale, garantiti dai disciplinari di Fabbrica. Francesco Farinetti insieme al padre Oscar sono consapevoli della necessità che le attività umane debbano essere compatibili con standard ecologici minimi. Questi sono necessari a fare in modo che la creatività e l’imprenditoria non finiscano per distruggere quanto, se non più, di quello che hanno creato.

Le società della famiglia Farinetti potrebbero in futuro diventare pubbliche e accessibili agli investitori. In particolare Eatinvest, holding che detiene il 58,1% di Eataly, fa un passo verso la Borsa tramite l’emissione di sfp.

Cosa sono gli SFP?

Gli strumenti finanziari partecipativi introdotti nel 2003, sono titoli di debito che presentano alcune caratteristiche in comune con azioni e obbligazioni, ma differiscono da esse nell’influenza sull’azienda. Gli SFP sono un mezzo utile e particolarmente immediato per consentire alle aziende di accedere a risorse professionali e finanziarie, senza emettere titoli che assegnino potere gestionale a chi li detiene.

La sottoscrizione degli strumenti finanziari partecipativi costituisce un investimento che non garantisce obbligo di rimborso. Esso è tuttavia interessante perché permette di non ricorrere a intermediari e avere un contatto diretto con i propri finanziatori, siano essi professionisti o dipendenti disposti a credere e scommettere nel progetto.

Eataly è da anni una delle aziende maggiormente attese in Borsa. La quotazione potrebbe tuttavia farsi attendere se gli sfp saranno sufficienti a compensare la necessità di liquidità della società.

Andrea Carta

Ha studiato Analisi Tecnica dei mercati finanziari e ha svolto la professione di trader indipendente fino al 2019. Appassionato di letteratura e scrittura creativa, concilia le sue conoscenze ed esperienze scrivendo articoli in tema finanziario, socio economico e politico

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