Dopo i massimi storici raggiunti nello scorso fine settimana, si assiste ad un forte calo dei prezzi delle criptovalute. Cosa sta succedendo?
Siamo solo al secondo giorno della settimana, ma i mercati finanziari stanno già fornendo degli spunti di riflessione molto importanti. Su tutti spicca l’ondata di vendite che sta interessando il mercato delle criptovalute, con conseguente crollo delle quotazioni. Questa correzione del trend rialzista è partita nella giornata di lunedì 22 febbraio ed è diventata sempre più intensa nella giornata di oggi.
Il rally che ha portato le quotazioni del Bitcoin (la regina delle criptovalute) a toccare un nuovo record storico, superando quota 58.000 dollari nella giornata di domenica, sta subendo in queste ore una rilevante battuta d’arresto. Al momento si registra infatti un calo complessivo, rispetto a tale massimo, pari al 23% circa, di cui il 15% nella sola giornata odierna e con un minimo giornaliero poco sotto area 40.000 dollari.
Cosa sta spingendo gli investitori a vendere Bitcoin?
Le vendite cui stiamo assistendo sono dovute a prese di profitto di investitori esposti al rialzo e che stanno chiudendo le loro posizioni per incassare i guadagni, in conseguenza delle dichiarazioni di Janet Yellen (rilasciate durante una conferenza del New York Times) che ha espresso dubbi importanti su diversi aspetti legati all’utilizzo delle criptovalute. Janet Yellen è un personaggio molto influente nel panorama politico-economico statunitense, essendo l’attuale segretaria al Tesoro, nonché ex governatrice della Federal Reserve.
In particolare, Janet Yellen ritiene che sia necessario sottoporre le criptovalute a maggior regolamentazione. Innanzitutto perchè ritenute un “modo estremamente inefficiente di condurre transazioni” a causa dell’elevato consumo di energia che esse comportano. Questo perchè sia il mining (processo di produzione digitale) delle criptovalute, sia il funzionamento della rete che supporta tutto il meccanismo richiedono la risoluzione di equazioni matematiche molto complesse, compito per il quale è necessario l’utilizzo di computer molto potenti che determinano un importante consumo di energia elettrica.
Janet Yellen ha espresso anche timori legati alla natura altamente speculativa e volatile, che caratterizza sempre di più le criptovalute e da cui possono derivare perdite potenzialmente elevate per gli investitori.
Inoltre, Yellen ritiene anche che ad oggi il Bitcoin non sia particolarmente diffuso come strumento di pagamento e che sia spesso utilizzato per finanziare attività illegali.
A quanto appena detto, va aggiunto che nel fine settimana Elon Musk, fondatore di Tesla nonché grande investitore e sostenitore del mondo criptovalute, aveva definito “elevati” gli attuali livelli di prezzo del Bitcoin, inducendo probabilmente alcuni investitori a vendere ed incassare i profitti finora maturati.
Analisi tecnica: un’interpretazione del grafico
Osservando il grafico dei prezzi del Bitcoin su timeframe giornaliero, possiamo notare come la prima zona di supporto per la correzione del trend rialzista attualmente in corso è posizionata in area 42.ooo dollari, livello che aveva inizialmente frenato il rialzo dei prezzi nei primi giorni di Gennaio.
Al di sotto del grafico è stato evidenziato anche l’RSI a 5 periodi. Si tratta di un oscillatore, ovvero uno strumento che assume valori nell’intervallo compreso tra 0 e 100 e che ci consente di individuare quando il mercato raggiunge livelli di ipercomprato (RSI>80) o ipervenduto (RSI<20). Raggiunti tali livelli il prezzo potrebbe tornare a scendere o, rispettivamente, a salire per riequilibrare il mercato.
In questo caso, sarebbe opportuno attendere che il prezzo raggiunga quota 42.000 per verificare la tenuta del supporto, a quel punto l’RSI potrebbe aver raggiunto il livello di ipervenduto e potrebbero esserci delle chance di ripresa del trend rialzista.
Bene tenere sempre a mente che quando si analizza il mercato, cercando di individuare degli scenari futuri, si ragiona sempre in termini di probabilità, in quanto nei mercati finanziari non esiste mai la certezza circa i futuri movimenti del prezzo.
Nota: questo articolo ha finalità puramente didattiche e non deve essere inteso come consiglio operativo di investimento. L’attività speculativa comporta notevoli rischi e chiunque la svolga se ne assume piena responsabilità. Pertanto, gli autori declinano ogni responsabilità circa danni derivanti da decisioni di investimento prese dal lettore.