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Economia e Finanza

Come gli italiani preferiscono gestire i risparmi, non ci crederai

Siamo in un frangente delicato, in cui alle prese con rincari pesantissimi, dalla luce al gas, dalla benzina al carrello della spesa, rischiamo di rimanere con le spalle al muro. La parola d’ordine torna a essere quella del risparmio, e non ci riferiamo solo a ridurre i costi laddove è possibile.

Soprattutto, per chi se lo può permettere, occorre seguire, con estremo zelo, percorsi, sotto la guida di esperti, che possono valorizzare il “nostro già fragile sistema economico” familiare.

Buoni fruttiferi e libretti di risparmio

E’ indubbio che chi ha un lavoro solido, un minimo di reddito, in un momento di così forte incertezza e instabilità, con la precarietà dei posti di lavoro all’ordine del giorno, non può permettersi più che mai pericolosi “salti nel buio”.

Parola d’ordine risparmio: per chi se lo può permettere, in tempi difficili, è una scelta obbligata per un futuro sereno

E allora, con una famiglia a carico, nel pensare ad un futuro sereno per noi stessi e per i nostri cari, tornano prepotentemente d’attualità quelle “formule di risparmio” che ci vengono ad esempio proposte dagli Uffici Postali, che ormai funzionano in tutto e per tutto come le banche. L’unica differenza è uno snellimento dei rapporti, una relazione spesso più schietta e diretta soprattutto con categorie quali gli anziani. Questo porta alla creazione di rapporti di fiducia solidi che, nei momenti di necessità, ci spingono a seguire i consigli degli esperti, senza paura di sbagliare.

Pensare ai nostri cari e a noi stessi: affidarsi agli esperti che ci guideranno verso la scelta giusta

C’è quindi chi ha l’esperienza, le conoscenze, per analizzare serenamente, al nostro fianco, la situazione che ci troviamo ad affrontare, i mezzi di cui disponiamo e i nostri obiettivi.

In questo senso, in tempi in cui chi ha la fortuna di poter mettere qualcosa da parte è decisamente un privilegiato, occorre studiare piani idonei per mettere a frutto ciò che anche di piccolo si possiede.

Buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio: ecco perché sono i preferiti dagli italiani

Scopriamo perché allora tornano di attualità, o forse sarebbe meglio dire che non hanno mai perso davvero “appeal”, percorsi di investimento-risparmio come i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio.

Cerchiamo di capire per quale ragione ci offrono maggiori garanzie e soprattutto quali sono le condizioni che ci permettono di dire che rimangono “le strade” maggiormente battute. Insomma siamo di fronte alle formule preferite dagli italiani.

I numeri parlano chiaro e non lasciano spazio a dubbi

Non inventiamo nulla, a confortare in tal senso la nostra disamina sono i numeri. Ben 47 milioni sono i buoni fruttiferi sottoscritti nel nostro Paese, e circa 30 milioni, invece, sono i libretti postali attivi.

Le garanzie offerte dallo Stato e inoltre la flessibilità di questi percorsi sono sicuramente i motivi principali che sanciscono il successo di questi “progetti di risparmio”.

Flessibilità e facilità di gestione

Ma non è solo questo. Influiscono positivamente, sulla scelta positiva dei cittadini, anche elementi come la flessibilità, la facilità di gestione e anche il passaggio al digitale, alla tecnologia, da parte di Poste Italiane, è stato graduale e non ha reso tutto tremendamente complesso.

Quando il risparmio va di pari passo con l’evoluzione tecnologica

Merito dell’app di Poste Italiane, ad esempio, che consente di gestire le proprie necessità in modo semplice, facilmente comprensibile anche da parte di chi non ha grande dimestichezza con le evoluzioni tecnologiche.

Da ricordare che la pianificazione finanziaria si basa sui presupposti di concretezza degli obbiettivi che vogliamo raggiungere. Ecco tre miti da sfatare.

Ma non è finita qui. C’è infatti da considerare che sono esenti da tassa di successione, e non è poco, e sono soggetti a una tassazione del 12,5% per cento.

Buoni fruttiferi postali: ecco tutte le varie formule e le opportunità

Per quanto riguarda i buoni fruttiferi postali ne esistono diverse tipologie. Ci sono i classici, quelli ordinari, che hanno una durata massima di 20 anni e sono sottoposti a tassi fissi che crescono nel tempo.

Ed ecco poi le alternative, con il 4×4, con una maggiore crescita di interessi, cadenzata però su base di ogni 4 anni. Ed ecco i 3×4 con interessi che maturano ogni 3 anni, e ancora il 5×5 che dura fino a 25 anni ed ha un rendimento fisso crescente. Al momento è il più alto in commercio, il rendimento annuo lordo è infatti dell’1,50%.

Parliamo invece brevemente del libretto di risparmio e delle novità, nonché dei vantaggi che propone.

Le novità sono sempre dietro l’angolo, informarsi è quindi la parola d’ordine per non perdere le buone occasioni. Ad esempio, per i possessori di libretto smart c’è una bella occasione fino al 21 aprile prossimo.

Da ricordare, inoltre, che in alcuni casi rischi la chiusura del libretto, scopriamo perché.

Le offerte supersmart 150 e supersmart 180

Ci riferiamo all’offerta “supersmart 150 giorni”, grazie alla quale è possibile ottenere interessi più alti alla scadenza sulle somme accantonate. Tale opportunità però ha dei vincoli ed è possibile sottoscrivere questa formula solo apportando nuova liquidità.

In alternativa c’è l’offerta “supersmart 180 giorni”, che dà comunque la possibilità di ricevere dei tassi di interesse più elevate sulle somme accantonate.

 

 

Alfredo Iannaccone

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