Fondo pensione: da aprile possono aderire anche le partite IVA

Aperto il fondo pensione (Fon.te) anche alle partite IVA, l’adesione si potrà effettuare da aprile: ecco tutte le novità. 

La Covip con la nota dell’8 febbraio 2022, ha ampliato la platea dei potenziali beneficiari delle garanzie del Fondo complementare Fon.te. Potranno aderire al fondo, oltre i dipendenti del settore terziario, anche tutti i lavoratori autonomi e liberi professionisti, che operano nei settori di interesse del Fondo.

Fondo pensione: da aprile possono aderire anche le partite IVA
Fondo pensione: da aprile possono aderire anche le partite IVA

Le adesioni partiranno dal mese di aprile 2022, in effetti, i commercianti potranno integrare la propria pensione con l’adesione a Fon.te. Questo si è reso possibile dopo l’approvazione della Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP). Quindi, aperta anche ai commercianti (possessori di partita IVA) di integrare la propria pensione aderendo al Fon.te, si tratta del terzo fondo negoziale italiano per il numero degli iscritti.

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L’ampliamento della platea dei beneficiati è finalizzata a sostenere i lavoratori offrendo la possibilità di costruire una pensione aggiuntiva che si affianchi alla pensione previdenziale INPS.

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Il Fon.te permette di anticipare la pensione con la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (RITA). Precisiamo che il pensionamento con la RITA permette di uscire dal lavoro 5 o 10 anni prima dell’età pensionabile. Quindi, attualmente la pensione di vecchiaia prevede un’età di 67 anni, la RITA permette di uscire a 62 anni o 57 anni con requisiti specifici.

In effetti l’adesione ai fondi pensione danno la possibilità di ricevere una rendita fino al compimento dell’età pensionabile, si tratta di una misura entrata in vigore nel 2018 e poco conosciuta. Ma negli ultimi anni molte più persone hanno aderito ai fondi pensione per una pensione integrativa, visto il futuro incerto e i continui cambiamenti del sistema previdenziale.

La RITA è in effetti uno strumento che permette di utilizzare i contributi versati nel fondo per anticipare uscire prima dal lavoro. I disoccupati di lunga durata (da 24 mesi in poi), possono accedere alla RITA a 57 anni. In questo caso è richiesta la Dichiarazione di Immediata Disponibilità di svolgimento di attività lavorativa (DID) rilasciata dal Centro per l’impiego. Il requisito contributivo minimo richiesto è di 20 anni e almeno cinque anni versati in un fondo pensione. Per i lavoratori che si spostano in Stati membri dell’Unione Europa, sono richiesti almeno tre anni di iscrizione al fondo.

Per aderire alla Rita bisogna compilare il modulo prestabilito dal Fondo di adesione, e la domanda deve essere inoltrata direttamente al fondo. Non bisogna inviare domanda all’INPS, il tutto sarà gestito attraverso il fondo.

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