I fondi con cedola sono fondi di investimento obbligazionari o bilanciati con una scadenza di breve durata.
La ricerca di un investimento sicuro con un approccio prudenziale alle variazioni dei mercati obbligazionari o bilanciati può lasciare con poche alternative il risparmiatore inesperto.
Esiste la possibilità di limitare la volatilità di questo periodo di mercato investendo su prodotti finanziari con una scadenza definita e una politica di investimento in linea di massima conservativa.
Tra le caratteristiche comuni dei fondi con cedola possiamo evidenziare scadenza media con un obbiettivo temporale che di norma va dai 3 ai 5 anni.
Oltre questo vi è lo stacco di una cedola con periodicità mensile, semestrale o annuale. Questa varia a seconda del contratto con un importo fisso o variabile pagato in base ai proventi effettivamente incassati dal fondo.
Tra le caratteristiche che rendono unici questo tipo di fondi di investimento la diversificazione del rischio distribuito un paniere di azioni; questo li differenzia dalle obbligazioni o dai rendimenti da dividendo azionari. Le obbligazioni, alla scadenza, restituiscono il valore nominale; i fondi, in modo più simile alle azioni hanno una quotazione che dipende dal valore dei titoli in portafoglio. Tuttavia i proventi pagati dai fondi, possono rappresentare un rimborso di capitale se non vi è una crescita corrispondente del valore quota.
Il vantaggio di un investimento che segue il valore di un portafoglio costruito da professionisti è una volatilità più contenuta e un rischio molto minore perché distribuito su molteplici asset.
Per questo motivo, considerato il rapporto tra rischio e rendimento le cedole corrisposte dai fondi sono concorrenziali e ciò spiega la diffusione che il prodotto ha avuto negli ultimi anni. Ogni società di gestione consente di ottenere rendimenti che variano a seconda della capacità di sovraperformare il mercato. Perciò come per tutti gli investimenti nessun fondo può garantire una performance minima.
Il fondo, grazie al notevole patrimonio a disposizione, può diversificare l’investimento su un elevato numero di azioni e di obbligazioni, può investire in mercati particolari, in titoli o strumenti sofisticati, come i future, gli swap e le opzioni. I fondi a gestione attiva consentono tempestivi interventi di aggiustamento del portafoglio. In generale il gestore selezionerà gli strumenti finanziari tra quelli che secondo le sue aspettative riterrà essere maggiormente in grado di apprezzarsi. Acquisterà o venderà in base al market timing, ovvero il momento in cui prezzo, volatilità e contesto economico possono massimizzare il rendimento.
Tra gli svantaggi più evidenti di questo tipo di investimenti a cui bisogna prestare attenzione sono i costi periodici: di gestione, oneri di incentivo, commissioni di allocamento, sono spesso in proporzione troppo alti rispetto ai rendimenti. L’allocazione del capitale o le operazioni fatte sono poco trasparenti e la gestione attiva può risultare inefficiente rispetto al benchmark.
Alcune voci di spesa possono non essere chiare e rivelare dei costi nascosti, con il fine di rendere apparentemente più conveniente l’investimento. Le spese nascoste di qualunque natura potrebbero essere visibili soltanto all’interno del contratto ed è bene per questo prendere atto e comprensione del suo contenuto.
I fondi con distribuzione periodica dei proventi sono adatti a chi vuole ottenere un rendimento sicuro, anche minimo, investendo in modo equilibrato su molteplici asset senza necessariamente avere cognizioni finanziarie o di trading. I fondi con cedola sono una buona soluzione anche per coloro che vogliono ricevere sul conto corrente i rendimenti periodici potendo disporre subito di una maggiore liquidità aggiuntiva.
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