Scadenze del mese di agosto. Cittadini a questo punto obbligati a rispettare le nuove date utili per i pagamenti.
Il fisco torna più deciso che mai sui suoi passi dopo le proroghe dei mesi passati. In quei mesi causa crisi economica dovuta alla pandemia covid, il Governo ha preferito interrompere le regolari scadenze fiscali al fine di alleggerire, se possibile, la pressione sui cittadini. In questo modo, il quotidiano di ogni contribuente è rimasto in qualche modo invariato, avendo a disposizione, di conseguenza, maggior tempo per provvedere al pagamento delle tasse arretrate, congelate, per cosi dire, dal Governo.
Le proroghe imposte, per cosi dire, dal Governo andranno a terminare in due momenti abbastanza significativi, il 20 ed il 31 agosto, per quella data si dovrà aver pagato quanto dovuto per non rischiare di arrivare con settembre ad altre scomode situazioni. Inoltre, il mancato rispetto dei termini imposti dalla proroga potrebbe escludere il contribuente da futuri ulteriori rimandi nei pagamenti. Non sono poche, però, per gli italiani, le scadenze che in quei giorni si paleseranno. I nodi, per cosi dire, sono in ogni caso arrivati al pettine.
I commercialisti italiani chiamati a fare gli straordinari per sostenere i propri clienti
Irpef, imposta di bollo, addizionali, cedolare secca, ritenute, Iva, Ires, Irap, imposta di registro, e le imposte sostitutive le scadenze che riguarderanno il 20 agosto. Stesso discorso, in linea di massima per quella del 31. La sospensione messa in atto del pagamento delle tasse del 202o ritorna più attiva che mai, e chiede agli italiani uno sforzo non indifferente. Sforzo che però nei mesi precedenti è stato seguito da un lungo periodo di comprensione, per cosi dire, con lo Stato cha compreso le difficoltà dei suoi cittadini.
A subire gli effetti delle proroghe sono anche i commercialisti che dovranno sostenere con una enorme mole di lavoro da svolgere, i propri assistiti in questo particolare periodo: “Dal 20 al 31 agosto ci troveremo ad affrontare ben 163 adempimenti fiscali. Questo dimostra come, nella prossima riforma del fisco, sia primario per tutti , contribuenti, professionisti e Agenzia delle Entrate, una riforma stessa del calendario fiscale. È indispensabile una programmazione equilibrata per rendere il fisco giusto e di facile comprensione a vantaggio di tutte le parti in causa, in primis per le casse dello Stato. Altrimenti si rischierà la paralisi”, questa la posizione di Matteo De Lise, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili.
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Il tempo della pace è insomma terminato, da fine agosto si torneranno a rispettare le scadenze fiscali con tutti i vantaggi e le sovrattasse, perchè arriveranno anche quelle, del caso.