I risultati di una recente ricerca apparsa online hanno spiazzato un po’ tutti. I trader che guadagnano sul serio sono solamente pochissimi.
L’ultimo sondaggio condotto dal portale di Tradeciety – che, come si evince dal nome, si occupa di trading – ha fornito nuovi dati sul mondo degli investimenti. In particolare gli esperti del settore hanno voluto approfondire e mettere in luce le caratteristiche e il percorso del trader medio. A quanto pare quelli che guadagnano realmente sono solo una piccola percentuale, una verità scomoda di cui forse solamente in pochi sono a conoscenza. E non sono gli unici dati forniti nel post pubblicato di recente.
Da quanto si evince, sono più gli uomini a occuparsi di trading rispetto alle donne – di solito uomini non sposati – e, di frequente, si sbilanciano su titoli del settore che conoscono meglio ovvero quello in cui sono impiegati. Per quanto riguarda gli interventi su titoli speculativi, questi riguardano quasi esclusivamente i meno abbienti, i giovani e i gruppi di minoranza. In generale, comunque, si è riscontrato che QI più alti corrispondono (in linea di massima) al possesso di fondi comuni d’investimento e un portafoglio più ampio di azioni.
Quanti trader guadagnano sul serio? Solo in pochi, lo studio spiazza tutti
La percentuale dei trader che riescono a guadagnare dalle proprie operazioni è bassissima. Lo studio portato avanti dal portale Tradeciety ha rivelato come l’ottanta per cento degli investitori cosiddetti giornalieri smetta entro due anni dall’inizio dell’attività. Il quaranta per cento del totale, invece, fa trading solo per un mese; solo il tredici per cento tiene duro e alla soglia dei cinque anni sopravvive solamente il sette per cento. “Il novantacinque per cento dei trader perde sui mercati”, l’espressione non è così lontana dalla realtà.
Parlando di investitori medi, si è notato che sottoperformano l’indice di riferimento del mercato dell’uno e cinque per cento all’anno mentre chi in passato è riuscito a confezionare una performance positiva è destinato a ottenere solidi rendimenti anche in futuro. Poi, strano ma vero, un trader che presenti un track record negativo di circa dieci anni spesso non si arrende – nonostante tutti i segnali lo spingano in direzioni diverse.
Infine, una nota ulteriore sui day trader: i profittevoli sono solamente l’uno e sei per cento ma sono tra i più presenti, visto che sulle attività di day trading complessivo rappresentano il dodici per cento.