È importante per un trader essere informato sulla probabile evoluzione futura dei tassi di interesse, nelle principali economie mondiali.
Il governatore della Federal Reserve, Jerome Powell, ha parlato dinanzi ai membri del Comitato del Senato degli Stati Uniti per le Attività Bancarie, della situazione dei principali indicatori economici negli Stati Uniti e, in virtù di questi, ha spiegato qual è l’orientamento di politica monetaria che la banca centrale intende seguire nei prossimi mesi.
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Come intende agire la Federal Reserve
Powell ha dichiarato che la Fed è intenzionata, sulla base dell’analisi dei dati a sua disposizione, a mantenere una politica monetaria molto accomodante: ciò significa tenere bassi i tassi d’interesse di riferimento. Ricordiamo, infatti, che attualmente il tasso di interesse negli Stati Uniti è fissato dalla FED in un range che varia tra lo 0 e lo 0,25%. I tassi sono, quindi, molto vicini allo zero per permettere alle imprese e alle famiglie di accedere ai prestiti bancari a condizioni molto convenienti, consentendo all’economia di ripartire dopo la contrazione provocata dal Covid-19.
Le dichiarazioni di Powell hanno rispettato le aspettative degli analisti e hanno confermato l’intenzione della Fed di mantenere i tassi su livelli vicini allo zero e di continuare il programma di acquisto di asset dalle banche (cosiddetto “quantitative easing”), allo scopo di immettere ulteriore liquidità nel sistema economico.
Le ragioni di questo orientamento
Secondo quanto affermato dal governatore della Fed, queste misure di politica monetaria espansiva rimarranno in vigore finchè non vi saranno chiari segnali di miglioramento dell’economia, allo scopo di garantire il raggiungimento dei due principali obiettivi della Fed, ovvero la stabilità dei prezzi (misurata dal tasso di inflazione) e la massima occupazione.
Al riguardo, Powell ha infatti dichiarato che l’economia è molto distante dal centrare quelli che sono gli obiettivi in termini di occupazione ed inflazione, ed è molto probabile che ci vorrà ancora del tempo perchè possano essere raggiunti.
Su base annuale l’inflazione rimane, infatti, al di sotto del target del 2%, perciò la politica monetaria rimarrà accomodante fin quando questo dato non sarà tornato ad un livello pari o, temporaneamente, anche leggermente superiore al 2%.
Powell ha anche sottolineato come i dati riguardanti le vendite e i prezzi al consumo di alcuni settori particolarmente penalizzati dalla pandemia rimangano ancora deboli e non diano ancora segnali di ripresa, dopo le grandi difficoltà vissute a partire dalla scorsa primavera.
Le aspettative della Fed per il 2021
Il governatore della Federal Reserve ha affermato che la banca centrale si attende per l’ultima parte dell’anno un miglioramento della situazione economica grazie alle vaccinazioni, che dovrebbero consentire alle attività commerciali di ripartire a pieno regime, pur senza sottovalutare le sfide che l’economia statunitense dovrà ancora affrontare per cercare di ritornare ai livelli pre-pandemia.
Infine, Powell ha ribadito come, a fronte di qualunque evento negativo, la Fed sia sempre pronta ad utilizzare tutti gli strumenti a propria disposizione per supportare l’economia e garantire una ripresa quanto più possibile robusta.