Attenzione alla scadenza della conservazione delle fatture elettroniche da parte dell’Agenzia delle Entrate, si rischia di perdere tutto.
Il servizio della conservazione delle fatture elettroniche dell’Agenzia delle Entrate ha scadenza triennale e non è previsto il tacito rinnovo. Questo significa che molti contribuenti dovranno provvedere al rinnovo. La maggior parte dei contribuenti ha sottoscritto il servizio prima del 4 giugno 2021 e deve controllare la scadenza se non vuole perdere tutto. La normativa prevede che le fatture emesse e ricevute telematicamente, devono essere conservate in modalità elettronica, questo servizio è assolto dall’Agenzia delle Entrate con adesione da parte del contribuente o tramite l’intermediario.
L’Agenzia delle Entrate fornisce ai contribuenti, gratuitamente il servizio di conservazione in modalità telematica delle fatture emesse e ricevute, rispettando gli obblighi di legge. Il servizio è fornito attraverso il Sistema di interscambi. La scadenza triennale è valida solo per gli accordi sottoscritti prima del 4 giugno 2021. Infatti, quelli sottoscritti dal 4 giugno 2021 non hanno più una scadenza temporale.
La scadenza triennale del servizio è considerata dalla data di adesione e il contribuente deve provvedere al rinnovo, in quanto non è previsto il rinnovo tacito.
LEGGI ANCHE>>>Fattura elettronica: obbligo fino al 2024 anche per i forfettari, le ultime novità
Nel frattempo un altro importante provvedimento sulle fatture elettroniche prende il via. Si tratta del nuovo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate con nuove regole per la memorizzazione e analisi e controllo del rischio fiscale.
In tema di Privacy, il Garante ha pubblicato la nuova analisi che dovrà sostituire quella attualmente in vigore datata 30 aprile 2018. Il nuovo provvedimento richiede maggiori tutele e garanzie all’Agenzia in materia di attività di trattamento delle informazioni dei dati relativi alle fatture elettroniche su dati “integrati”. Nello specifico, sulla quantità, la natura e la qualità delle operazioni. Inoltre, previsto il divieto di utilizzo da parte del consumatore finale, ad eccezione delle verifiche fiscali già in corso. Acquisto con partita IVA in regime forfettario: l’IVA si paga o è esente? La risposta che non ti aspetti
Il Garante della Privacy detta regole precise che oltre a prevedere maggiore attenzione del trattamento delle fatture elettroniche e dei dati contenuti. Inoltre, precisa le regole dell’emissione della fattura elettronica al consumatore finale, se non è richiesta non deve essere emessa, è sufficiente lo scontrino fiscale. Quest’ultimo provvedimento si rende necessario perché si pone un conflitto con le misure sulla privacy. Quindi, mette un fermo alla fattura elettronica al consumatore finale, che dovrà essere emessa solo se richiesta.
La circolare INAIL del 16 settembre conferma la rivalutazione delle indennità economiche per infortuni sul…
Le pensioni provocano sempre il batticuore, specie davanti gravi differenze di cifre: perché due colleghi…
Chi vende casa, può guadagnare parecchio di più, ma è importante essere al corrente di…
In tanti si domandano se sono responsabili anche per danni provocati da proprietari che in…
Carta Spesa da 1.000 euro: come funziona, chi può ottenerla e tutti i dettagli di…
Possibilità di ricevere l'assegno anche per queste categorie. Vediamo come fare domanda per le pensioni…