Novità in materia di rimborsabilità dei farmaci, è arrivata anche l’approvazione ufficiale da parte dell’Agenzia italiana del farmaco.
Tra i provvedimenti più utili a favore dei cittadini di quelli che l’Agenzia italiana del farmaco può mettere in atto c’è senza dubbio l’approvazione sulla rimborsabilità dei farmaci. Questa permette infatti ai pazienti che dovranno assumere certi medicinali di non pagare il prezzo per intero, portando a un risparmio sostanzioso oltre che a un ampliamento della platea dei beneficiari. Talvolta, infatti, i costi proibitivi potrebbero negare le cure a una fascia di popolazione che non può permettersi un esborso economico ingente.
Per quanto riguarda le tempistiche della procedura, è importante dare un’occhiata alle statistiche messe a disposizione dall’Aifa, che ha analizzato i dati pertinenti tra il 2018 e il 2021. A quanto pare, per completare il procedimento che passa pure attraverso gli organi internazionali, la durata risulterà compresa tra gli otto e i nove mesi. Numeri che se paragonati alla media europea risultano ampiamente positivi, soprattutto visto che la ricerca è stata condotta nel bel mezzo della pandemia.
Aifa, nuovi rimborsi sui farmaci: tutto quello che c’è da sapere
Importanti novità arrivano dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) che solamente qualche mese fa ha approvato la rimborsabilità di un farmaco a base di upadacitinib, utilizzato di frequente nelle terapie per curare la malattia di Crohn. Parliamo di una grave infiammazione a carico della parete gastrointestinale; secondo le stime dell’Osservatorio Malattie Rare l’incidenza di questo tipo di patologie si aggira attorno ai 10-15 nuovi casi su centomila abitanti all’anno in Italia, con una prevalenza calcolata tra lo 0,2 e lo 0,4 per cento.
Il medicinale in questione è il Rinvoq e l’annuncio è stato diffuso direttamente dall’azienda che lo produce ovvero la Abbvie. Grazie all’iniziativa dell’Aifa i pazienti non dovranno più pagare il prezzo per intero ma solamente una percentuale dello stesso. Nel comunicato della società si legge inoltre che il rimborso riguarderà chiunque stia seguendo trattamenti per “colite ulcerosa, artrite reumatoide, artrite psoriasica, spondilite anchilosante e dermatite atopic”.
Insomma, si tratta certamente di una buona notizia considerando come molto spesso il costo delle cure può pesare parecchio sulle spalle dei cittadini. In questo modo chiunque potrà affrontare la malattia (e le relative terapie) con meno preoccupazione e più serenità senza dover pensare in ogni momento al proprio portafoglio.