Il tema del sostegno negli ultimi anni è diventato di fondamentale importanza. Oltre le più classiche modalità di assistenzialismo
Negli ultimi tempi, e nei mesi che sono trascorsi da quando anche il nostro paese è stato investito dalla terrificante sciagura del covid il Governo italiano si è sempre prestato alla figura dell’organismo responsabile che tutela in ogni ambito ed in ogni modo i propri cittadino. Da quel momento in poi abbiamo assistito ad una cascata di provvedimenti atti a sostenere, per l’appunto qualsiasi tipologia di cittadino. Lavoratori autonomi, dipendenti, imprenditori, professionalità specifiche. Donne ed uomini soli in casa o famiglie. Proprio la famiglia, gode da sempre di particolari attenzioni da parte dello Stato.
In merito a quest’ultima considerazione va aggiunto che spesso le famiglie, cosi come in singoli cittadini, nemmeno sanno di avere diritto ad una agevolazione o addirittura al riconoscimento di un importo per qualsiasi tipo di dinamica. A quel punto succede che la misura rischia di andare perduta, sprecata, in un certo senso. Questo però non sempre avviene. E’ possibile rimediare alla situazione tenendosi informati e richiedendo qualora fosse ancora possibile l’elargizione di quei vantaggi allo stesso Stato, o meglio in alcuni casi specifici all’Inps.
Svariati, cosi come abbiamo detto possono essere le agevolazioni o addirittura i sussidi economici che possono spettare ad una famiglia. Quest’anno, ad esempio è stato caratterizzato dall’introduzione di numerose nuove misure. In questo periodo ad esempio una famiglia può percepire assegni mensili per 217 euro con un reddito inferiore ai 50mila euro. Spesso però i lavoratori e quindi i componenti dei nuclei familiari non hanno diritto ad esempio agli assegni familiari Anf proprio per mancanza di requisiti. Qui entra in gioco ancora una volta lo Stato.
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Proprio per andare incontro alle esigenze di quanti non possono essere inclusi nella misura degli assegni familiari Anf, l’Inps ha messo a disposizione una operazione in qualche modo equivalente. Un importo massimo di 120 euro mensili alle famiglie anche con oltre 40mila euro di reddito. L’aspetto più interessante però consiste nella possibilità per le famiglie di richiedere in tale senso arretrati fino a cinque anni prima. Rimediare alla mancata conoscenza della regola specifica, della dinamica sancita dal Governo. L’Inps insomma consente di rimediare e lo fa nel modo più conveniente possibile per i cittadini e le loro famiglie.
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