La passione e l’interesse per i motori degli italiani è stata confermata anche quest’anno, particolarmente importante anche per i risultati di Audi.
A partire dal 2018 Audi ha segnato un record crescente di vendite realizzando importanti risultati che hanno fatto onore all’amministrazione di Fabrizio Longo.
Laureato in Scienze Politiche alla LUISS di Roma, il manager ha alle spalle una lunga carriera nel comparto automobilistico. A partire dal 1987 ha ricoperto diversi incarichi all’interno lavorando per Fiat Auto, fino a essere Vicepresidente responsabile delle vendite in Europa. La sua carriera è proseguita da allora per altre importanti realtà nel settore. Ricopre nel 2005 la carica di Direttore Vendite globali per Aprilia. Un anno dopo è Direttore commerciale di Toyota Italia arrivando nel 2008 alla dirigenza del comparto Vendite di BMW Italia fino al 2011.
Fabrizio Longo non ha mezzi termini per descrivere il successo di dodici anni di crescita ininterrotta in Italia per Audi. Un successo per risultati e per capacità di legare l’aumento delle nuove immatricolazioni con la rinnovata qualità della tecnologia del marchio.
L’azienda tedesca nei primi otto mesi del 2021 è cresciuta del 39%, confermando l’attenzione degli automobilisti ma anche degli investitori. Il marchio ha infatti rassicurato i diversi mondi, attenti alle prospettive economiche di Audi che avvia la sua riconversione industriale, per passare dalla benzina all’elettrico.
L’evoluzione nel mercato delle auto elettriche e i risultati economici di Audi
A gennaio 2021 l’aspettativa era che le vendite del segmento premium dipendessero solo dalla voglia della clientela di riprendersi quello che si era negata nei mesi precedenti a causa della pandemia. La tendenza anziché ridursi si è invece incrementata, con il primo semestre dell’anno che è stato il migliore della storia di Audi a livello mondiale. Lo stesso è accaduto in Italia in cui l’azienda ha raggiunto una quota di mercato record del 4%.
L’azienda rimane ancorata all’immagine e alla fiducia del mercato nel suo brand. Gli automobilisti hanno premiato la capacità della casa di dare continuità alla qualità dei suoi modelli.
Fabrizio Longo dal 2013 entrato in Audi Italia dopo il passaggio dalla Hyundai Motor, si dice pronto a preparare il terreno per l’elettrificazione, unendo gli sforzi del comparto italiano. Il piano programmatico stabilito dalla strategia Vosprung 2030 prende in considerazione la sensibilità dei diversi mercati e la preparazione, anche sul piano infrastrutturale, delle economie dei vari paesi.
Tra le iniziative correlate, dal 2018 Audi ha siglato un accordo con Enel finalizzato a includere alcuni servizi di ricarica nell’offerta di acquisto del primo suv completamente elettrico della casa. A partire da quell’anno Audi Italia ha realizzato una crescita della quota di mercato che ha raggiunto il 3,4% pari a un quarto di tutte le auto vendute nella fascia premium.
La strategia commerciale di Audi e il futuro dell’elettrificazione dell’auto
La Casa di Ingolstadt punta ad aumentare il suo vantaggio competitivo anche nel mercato di alta gamma italiano, rispetto ai suoi tradizionali concorrenti BMW e Mercedes. A partire da luglio 2021 Audi stringe nuovi rapporti commerciali con Enel X con una joint venture paritetica con l’obbiettivo di accelerare la diffusione della mobilità elettrica in Italia.
Enel X provvederà alla gestione e installazione di oltre tremila colonnine di ricarica ognuna delle quali avrà una potenza fino a 350 kW. Entro il 2025 anche in Italia gli automobilisti avranno un viaggio confortevole e senza preoccupazione di esaurire l’energia durante lunghi tragitti con auto completamente elettriche.
Questo non farà altro che amplificare l’adozione dei modelli E-Tron e Q4 nonché di tutte le altre auto elettriche vendute in Italia. L’azienda ha pianificato un investimento di oltre 15 miliardi di euro, che nei prossimi tre anni sono destinati ad ampliare la gamma dei modelli ecosostenibili, arrivando almeno ai sette modelli a batteria.
Audi investirà fino al 7% dei ricavi in Ricerca & Sviluppo per completare la sua tabella di marcia nella decarbonizzazione dell’intero sistema industriale e commerciale del brand.
Gli effetti su automobilisti e lavoratori della riconversione industriale dei colossi dell’auto
Fabrizio Longo è consapevole che Audi è in grado di condizionare la domanda, ma sono necessari sforzi congiunti affinché vecchi e nuovi automobilisti adottino un modello elettrificato. Il piano industriale di Audi prevede uscire totalmente dal mercato delle auto a combustione entro il 2033. Questo significa che il trend attuale rappresenta una scelta definitiva e si accompagna anche alla rivoluzione tecnologica dello sviluppo della guida autonoma.
Autisti, operatori di veicoli per l’edilizia, taxisti, assicurazioni, sono diversi i settori che con l’implemento e la diffusione dell’autopilota e dei sistemi di guida automatica verranno ridimensionati se non quasi completamente eliminati. La dimensione del fenomeno che prenderà gradualmente piede sta già condizionando il modo in cui le case automobilistiche affrontano il processo di progettazione delle auto.
Con un ribaltamento di prospettiva queste partono dalla progettazione e della ricerca degli ambienti interni intorno a cui si costruisce la forma esterna. Con un’immagine particolarmente chiara, l’obbiettivo è avere un futuro in cui l’auto possa essere quasi un’estensione del salotto di casa. Qui interviene la guida autonoma che darà il tocco finale alla trasformazione dell’auto. A questa seguirà in modo diretto la trasformazione del conducente che diventerà sempre più un passeggero, potendo apprezzare e godersi completamente il viaggio.
Le case automobilistiche come Audi naturalmente punteranno a costruire sistemi in grado di alternare comodamente entrambe le modalità di guida, lasciando aperto l’accesso al modello a ogni tipo di consumatore.
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Come sta cambiando la rete commerciale di Audi
I cambiamenti a cui assisteremo sono quindi concentrati sulle aspettative di utilizzo dei nuovi modelli. Velocità di ricarica, autonomia della batteria, modalità di guida e livello di automazione della stessa. Un altro cambiamento rimasto quasi inosservato è la graduale diminuzione delle concessionarie tradizionali che stanno venendo surclassate dall’utilizzo dell’e-commerce. Audi negli ultimi sei anni ha ridotto la rete di vendita del 50%. Nonostante questo mantiene la convinzione che a un certo punto i concessionari rimasti continueranno a convivere con le vendite provenienti dal settore digitale. L’automobilista ha bisogno di persone esperte che possano risolvere dubbi che spesso arrivano soltanto quando si entra e si vede dal vivo l’auto.