Sul mercato azionario si respira tensione; questa arriva in particolare dalla tenuta dell’Ue. Ecco gli eventi più importanti
L’Unione europea ha riscoperto l’incubo italiano. Come spesso preannunciato il Governo sembra potere scegliersi nel peggiore dei momenti.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha presentato le dimissioni, questo avviene dopo che il Movimento 5 stelle ha rotto di fatto il suo sostegno sul decreto aiuti. Di fatto la coalizione di governo rimane appesa alla decisione che le camere prenderanno nei prossimi cinque giorni. Il presidente della Repubblica ha respinto le dimissioni di Draghi, consapevole come tutti di trovarsi a fronteggiare una tempesta senza una figura di garanzia.
L’opinione di Gentiloni esprime il clima generale per l’Italia che necessita di coesione, stabilità e di fare fronte comune. Il problema Italia è anche la sua crescita economica; per il 2022 è stimata al 2,9% meglio della media della zona euro, compresi importanti paesi come Germania e Francia. Ma il prossimo anno dovrebbe fermarsi allo 0,9, al punto più basso di tutta la zona euro.
Gli altri eventi calendarizzati in grado di scuotere i mercati
La riunione della BCE che dovrebbe affrontare il discorso sull’inflazione e le altre crisi in corso. Tra queste anche la parità con il dollaro USA, la chiusura del gasdotto Nord Stream 1 e i costi energetici che potrebbero continuare a salire.
La Crisi cinese: Le conseguenze della crisi di Evergrande in Cina stanno lentamente diventando un grande colpo per il settore immobiliare nazionale. Tra gli effetti più immediati il mancato pagamento dei mutui sale a circa 100 costruttori, la crisi sta diventando abbastanza grande da colpire il sistema finanziario della Cina. Oggi il Paese è seduto su 6,8 trilioni di dollari di mutui in sospeso a causa delle difficoltà economiche.
I risultati degli utili del primo trimestre fiscale dell’anno. L’aspettativa sulla scia dei risultati dei settori IT è un peggioramento in relazione alle variabili macro globali; in particolare aumento dell’inflazione e tendenze valutarie avverse.