ETF: come funzionano e quali vantaggi offrono

Chi cerca uno strumento di investimento con commissioni basse e quotato in Borsa punta spesso sugli ETF o Exchange Traded Funds, dei fondi comuni che, proprio come le azioni, vengono negoziati con compravendite. Anziché essere a gestione attiva, come avviene per la quasi totalità degli altri fondi comuni esistenti, sono a gestione passiva e replicano l’andamento degli indici del mercato a cui fanno riferimento.

Quello degli ETF è un trend in crescita che ha registrato un aumento esponenziale del capitale investito dalla sua nascita, avvenuta negli anni Novanta, fino a oggi. Tra i mercati ETF che richiamano il maggior numero di investitori troviamo quelli legati alla sostenibilità e alle materie prime. Investire in etf palladio oggi può ad esempio offrire grandi possibilità ai piccoli investitori.

ETF nuove frontiere

Ma come funzionano esattamente gli ETF? Quali vantaggi offrono e quali rischi bisogna mettere in conto? Scopriamolo subito.

ETF: un po’ di storia

Prima di scoprire cosa sono e come investire in ETF, facciamo un piccolo passo indietro e scopriamo quando sono nati.

Ai fondi passivi non gestiti veniva già fatto riferimento in alcuni studi degli anni Sessanta, tra cui quelli di Renshaw e Feldstain i quali idearono il primo modello teorico di fondo di tipo indicizzato. È però John Bogle, fondatore di Vanguard, ad essere ritenuto il padre degli ETF; fu lui infatti che realizzò, verso la metà degli anni Settanta, il First Index Investment Trust, chiamato derisoriamente dagli avversari “Bogle’s folly”, la follia di Bogle. Il tempo, come possiamo vedere, ha però dato ragione a lui.

ETF: ecco come funzionano

ETF è l’acronimo dell’inglese Exchange Traded Funds e indica dei fondi di investimento negoziabili caratterizzati da una gestione passiva basata sugli indici di mercato o sul prezzo degli asset. Quando si investe in ETF si fornisce al gestore del fondo il denaro necessario per l’acquisto delle quote; minore è la differenza tra il benchmark, ossia gli indici dei titoli che vengono replicati, e il rendimento degli Exchange Traded Funds, maggiore risulterà essere la credibilità di questi ultimi.

Le caratteristiche degli ETF

Perché scegliere di investire in ETF? Il primo grande vantaggio che offrono riguarda l’economicità; è infatti possibile acquistare ETF anche investendo un capitale esiguo. Per effettuare un investimento è necessario acquistare almeno una quota del mercato di proprio interesse; è dunque l’ammontare di questa che determina l’importo minimo del versamento, il quale varierà a seconda dei titoli scelti, per tale motivo questa tipologia di investimento viene scelta anche dai piccoli investitori.

La compravendita può essere effettuata tramite una banca o altro intermediario; chi decide di acquistare i titoli online può ad esempio rivolgersi anche a un broker. Questo metodo di acquisto rende gli ETF alla portata di tutti.

Inoltre sono caratterizzati dall’estrema liquidità dei titoli, i quali possono essere acquistati e venduti molto facilmente, e da sicurezza e trasparenza dei movimenti e dei titoli.

 

Nell’effettuare un investimento in ETF dobbiamo anche considerare i relativi rischi i quali, come avviene per qualsiasi tipo di investimento, non possono essere del tutto azzerati. Il valore degli ETF dipende dalle fluttuazioni del mercato quindi ci saranno ETF caratterizzati da una maggiore volatilità come ad esempio dli EFT azionari e ETF caratterizzati da una percentuale di rischio minore, come ad esempio quelli obbligazionari.

ETF: quanto costa un investimento

Come abbiamo anticipato, gli ETF permettono di investire capitali anche ridotti in quanto non è necessario acquistare tutti i titoli di un paniere, ma si può optare per una sola quota. L’investimento non richiede ulteriori costi oltre a quelli della compravendita.

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