L’esposizione finanziaria è un termine che può riferirsi al valore di mercato di una posizione o di un investimento, ma anche all’ammontare del rischio potenziale.
L’esposizione finanziaria è l’ammontare di capitale che si rischia di perdere in quanto l’abbiamo esposto alle dinamiche di mercato.
Sono vari i fattori di tensione che possono risultare avversi all’esposizione del nostro capitale. In ogni momento il mercato può presentare occasioni di guadagno che sono compensate dall’accettazione dell’esposizione finanziaria e quindi al rischio.
L’esposizione al rischio in qualsiasi attività o investimento è la misura potenziale della perdita futura, dovuta a un evento che influisce in modo negativo sul suo valore. L’esposizione al rischio è calcolata come la probabilità del mancato profitto e moltiplicata per la perdita attesa dovuta all’impatto del rischio. Il calcolo della probabilità relativa a un particolare evento economico con conseguente perdita per l’impresa, è parte integrante dell’analisi del rischio. Pertanto è necessario comprendere, stimare e cercare di prevenire gli eventi che possono incidere sul capitale in base all’esposizione finanziaria.
Ridurre al minimo tale rischio è una decisione essenziale per la gestione di qualsiasi investimento. Quando si investe, l’esposizione finanziaria può essere limitata all’importo pagato per comprare o accedere al vantaggio economico derivante dall’asset. Tuttavia il molti casi l’esposizione finanziaria può essere tale da comprendere un rischio e una perdita conseguente maggiore del capitale investito.
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Come si può calcolare l’esposizione al rischio?
Sebbene il rischio globale in grado di coinvolgere il capitale o l’asset non possa essere previsto e controllato, il rischio prevedibile viene calcolato moltiplicando la probabilità dell’evento per la grandezza della perdita dovuta al rischio stimato.
Per stimare il rischio di perdita è necessario fare riferimento alla quota del capitale destinata a un fondo comune, un portafoglio o un singolo asset. Nel caso del trading ogni asset class come materie prime, azioni e forex, presenta un rischio specifico in relazione alla correlazione con gli eventi dell’attuale ciclo economico. Ogni asset è anche correlato con altre eventuali fonti di reddito, che nel caso di un portafoglio possono essere semplicemente gli altri titoli detenuti.
Ad esempio, se si hanno azioni di una società produttrice di caffè, non solo si è esposti sul mercato azionario, ma anche sul mercato delle materie prime. Allo stesso modo il caffè risente dei cicli produttivi e potrà avere un’esposizione al rischio prevedibile, in relazione alla variazione media del suo prezzo stagionale.
Rischi correlati all’esposizione finanziaria
Un asset può essere esposto alle variazioni del prezzo delle valute. Continuando con l’esempio, la società che produce caffè può essere una multinazionale che operando a livello internazionale scambia i suoi prodotti con valute estere. La nostra esposizione al rischio va sommata quindi alla fluttuazione media del cambio, che può influire sul rendimento delle vendite di caffè e quindi sul valore delle quotazioni dell’azienda.
Altri tipi di esposizione al rischio possono essere il rischio di credito, che può manifestarsi in insolvenza nel caso in cui l’acquirente o il mutuatario non sia in grado di pagare. Rischio di liquidità nel caso di contratti che posticipano pagamenti ad una data futura. L’acquirente pur rimanendo solvibile può non avere liquidità sufficiente per effettuare la transazione, o nel caso delle azioni non si trovano controparti sul mercato con cui scambiare l’asset.