Guida a prova di errore per ottenere l’esenzione Ticket sanitario per reddito: redditometro rotto? Le risposte agli interrogativi sulla composizione del reddito.
La prima casa fa cumulo? Cosa bisogna fare per ottenere l’esenzione del ticket sanitario per reddito? Sono quesiti senza risposta per molti, ma che oggi trovano le dovute indicazioni per ottenere il beneficio senza commettere errori.

A porre le specifiche è la sentenza n. 499 del 2017 posta in essere dalla Commissione Tributi Regionale Toscana. Ma la si può considerare per tutte le altre Regioni? La sentenza in questione è legata al “Redditometro”, cioè la modalità di calcolo del reddito annuo al fine dell’ottenimento dell’agevolazione.
Questo perché i quesiti sulla composizione del reddito, e come questa condizioni provvedimenti del genere, non è una roba di pochi, ma sono in tanti che non sanno come gestirla.
La Regione potrebbe aver trovato una risposta, per cui bisogna capire quanto possa estendersi territorialmente e normativamente parlando.
Il reddito da fabbricati della prima casa va incluso in quello complessivo? No, ma è la risposta seguente a lasciare un po’ sbigottiti.
Come ottenere l’esenzione Ticket sanitario per reddito: gestione per Regione
Partendo dal presupposto che su alcune materie le Regioni posseggono competenza esclusiva, in questi casi a livello locale è bene sapere che sono queste ad adottare dei criteri in relazione alla determinazione del reddito complessivo familiare. Il tutto sempre nel rispetto della normativa nazionale e Costituzionale. Allora, cosa ne consegue in questo caso? La sentenza chiarisce.

Per quanto l’esenzione sia una logica conseguenza di una gestione equa che sostenga le fragilità, non è applicabile a livello nazionale. O meglio, per alcuni Regioni sì, ma per altre no. Secondo la sentenza il reddito che deriva dalla prima casa non è incluso nel calcolo complessivo, ma ciò non può valere genericamente per tutte le Regioni, proprio perché ognuna adotta i suoi parametri.
Infatti, per la normativa nazionale il reddito complessivo include anche quello da fabbricati, fatta poi eccezione delle specifiche disposizioni regionali e locali.
A livello di cifre si parla di un limite di 36.152 euro, al di sotto si gode di esenzione indicata con codice E01. Ma chi va al di sopra, non ottiene obbligatoriamente il beneficio. Questo perché dipende dalle regole fiscali, e da quanto espressamente previsto dalle Regioni.
In conclusione, cosa si conferma per la sentenza n. 499? Si afferma che non può essere automaticamente estendibile a tutto il territorio nazionale, dato che il reddito della prima casa è generalmente incluso per il calcolo dell’esenzione. Per sapere la gestione della propria Regione, basta consultare la normativa locale o un esperto legale o fiscale.