Vi sono delle categorie di cittadini che possono usufruire dell’esenzione pagamento ticket sanitario, ma di chi si tratta e quali requisii soddisfare: dettagli
Sul tema esenzione pagamento ticket sanitario, argomento di grand rilevanza, alcune categorie possono usufruirne nel rispetto però di condizioni e requisiti da soddisfare, per poter fare visite ed esami: ma di chi si tratta e quali dettagli in merito? Particolari a seguire.
In merito quindi all‘esenzione pagamento ticket sanitario per fare esami e visite, vi sono dunque alcune categorie di cittadini che possono beneficiarne, ed i casi previsti dalla legge possono esser divisi in 3sezioni, come spiega nel proprio approfondimento InformazioneOggi.it.
Anzitutto delle specifiche situazioni reddituali, legate ad età o condizioni sociali, poi qualora vi siano talune patologie, immesse in quelle croniche/rare. E poi, in caso di riconoscimento di invalidità, e ancora per altre condizioni, come nel caso di gravidanza, ricerca virus HIV e altro ancora.
Nel dettaglio, coloro che beneficiano della possibilità dell’esenzione per reddito, possono fare tutte le prestazioni circa la diagnostica strumentale. E ancora, in merito a quelle di laboratorio ed altri tipi di visita specialistica ambulatoriale legate al SSN, senza prender parte alla spesa.
Può esservi l’esonero totale oppure parziale. L’esenzione per reddito non va però a coprire il costi inerenti i farmaci.
Esenzione ticket sanitario per reddito: codici, a chi spetta, chi ne ha diritto e quando, i casi
È un tema di grande interesse quello si lega all’esenzione ticket sanitario e alla questione inerente chi ne ha diritto, che si può approfondire anche qui circa dettagli e aspetti.
Ad esser previsti vi sono 4 tipologie di esenzioni ticket nazionali per ragioni di reddito, viene spiegato, e nel dettaglio anzitutto nel caso di età minore di sei anni, o maggiore di sessantacinque, col reddito familiare minore di €36.151,98. Il codice è E01.
Si passa poi ai disoccupati, e familiari a carico, con reddito minore di €8.263,31, che passa a 11.362,05€ qualora vi sia il coniuge e altri €516,46 per ciascun figlio a carico. Il codice è E02.
E ancora, titolare di assegno sociale, ovvero quella che era la pensione sociale, ed i familiari che ne risultino a carico. Il codice è E03.
E poi titolare di pensione minima con più di sessant’anni, ed i loro familiari a carico, con reddito familiare minore di €8.263,31, che passa a 11.362,05€ qualora vi sia il coniuge e di altri 516,46€ per ogni figlio.
Dalla parte delle Regioni può esservi la decisione di aggiungere altre esenzioni, accanto a quelle nazionali. Si può fare un controllo per sapere se il proprio nominativo vi sia all’interno dell’elenco di chi ha diritto, consultabile: all’Azienda Sanitaria di assistenza, dal proprio Medico di medicina generale. E ancora, facendo accesso al sistemaTS. Taluni utenti tuttavia non fanno la loro comparsa nella lista medico curante, e si tratta di coloro per cui non vi è l’obbligo circa la presentazione della dichiarazione dei redditi ed i disoccupati.
In tal caso occorre che vi sia l’autocertificaizone annualmente del reddito percepito nell’anno precedente, presso la ASL. La quale andrà a rilasciare uno specifico attestato. Così come, circa chi non lavora, deve occuparsi di autocertificare il relativo stato di disoccupazione, e nel caso vi fossero eventualmente cambiamenti, il soggetto dovrà impegnarsi a darne comunicazione tempestiva.
Ticket e mancate esenzioni, alcuni dettagli
Circa tale tema, non mancano gli interrogativi, come nel caso di quello riportato da InformazioneOggi.it circa una utente quarantaquattrenne che ha spiegato di percepire una reversibilità di pensione di all’incirca 500€ e di aver sentito di non aver diritto all’esenzione, chiedendosi se sia possibile o meno ciò.
Rispetto a ciò, si legge che in primo luogo occorre la verifica dei requisiti legati all’accesso all’esenzione, se questi vi siano o meno. Nel dettaglio, un reddito minore di €8.263,31 e lo stato di disoccupazione, tenendo conto dei quarantaquattro anni di età anagrafica. Qualora si ritenesse di aver diritto a non prendere parte alla spesa circa il ticket in questione, e non risultasse all’interno della lista, potrebbe presentare l’autocertificazione.
Questi, alcuni dettagli generali al riguardo, ma è comunque bene ed opportuno approfondire ed informarsi per saperne maggiormente e circa il chiarimento di eventuali dubbi, anche tramite confronti con soggetti professionisti del campo.