L’esenzione dal ticket sanitario è un’agevolazione che consente di effettuare analisi, visite ed esami gratuitamente.
Possono richiedere questa esenzione i cittadini che si trovano in particolari condizioni economiche e rientrano in specifici limiti di reddito. Ma i Buoni Postali e i Titoli di Stato (BOT e BTP) entrano nella composizione del reddito complessivo?
L’esenzione del ticket sanitario, può essere ottenuta in base al reddito del nucleo familiare, purché inferiore a una soglia stabilita dalla normativa vigente.
L’accesso all’agevolazione può essere legato a requisiti anagrafici (età inferiore ai sei anni o superiore ai sessantacinque anni). Oppure, a particolari condizioni sociali, ad esempio per i titolari di pensione sociale o al minimo, o per chi si trova in stato di disoccupazione. Ai fini dell’esenzione, si deve considerare il reddito complessivo familiare, rilevabile attraverso la Certificazione Unica (CU), il modello 730 o il modello Redditi Persone Fisiche.
Non si utilizza l’ISEE per la determinazione del diritto all’esenzione: l’ISEE infatti è un indicatore che tiene conto non solo del reddito, ma anche del patrimonio mobiliare e immobiliare e di altri fattori familiari. Per reddito complessivo familiare si intende la somma dei redditi dei componenti il nucleo familiare, così come riportati nella dichiarazione dei redditi, al netto degli oneri deducibili.
Il nucleo familiare è composto dal dichiarante, dal coniuge non legalmente separato e dagli altri familiari fiscalmente a carico.
Sono considerati familiari a carico coloro che percepiscono un reddito complessivo annuo non superiore a 2.840,51 euro. Per i figli inferiore a 24 anni il limite da non superare è di 4.000 euro.
Inoltre, ai fini dell’esenzione, è importante distinguere tra disoccupati e inoccupati:
In risposta alla domanda se i Buoni fruttiferi postali e i titoli di Stato (BOT e BTP) rientrino nel calcolo del reddito complessivo ai fini dell’esenzione del ticket sanitario, la risposta è no. Per ottenere l’esenzione si considera esclusivamente il reddito complessivo (nel 2025 per i bambini fino a 6 anni o i contribuenti sopra i 65 anni, il limite è di 36.151,98 euro annui); il valore mobiliare (come appunto titoli di Stato, buoni postali, conti correnti, obbligazione, eccetera) non incide.
Per ulteriori approfondimenti sul tema, ad esempio se la prima casa rientri nella determinazione del reddito complessivo, è possibile consultare l’articolo dedicato qui: Esenzione Ticket sanitario per reddito, la prima casa bisogna inserirla? Ecco come ottenere esami gratis
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