Per ottenere l’esenzione dal ticket sanitario serve soddisfare specifici requisiti: i benefici sono sorprendenti.
Data l’importanza dei benefici conseguenti l’esenzione dal ticket sanitario, bisogna fare i conti con i parametri necessari. Non è una misura per tutti, ma è l’ultimo aggiornamento incarna la massima intenzione di soddisfacimento dell’eguaglianza sanitaria davanti le fragilità.
L’esenzione dal ticket sanitario è una misura diretta al cittadino con risorse economiche carenti, permettendogli di accedere a prestazioni sanitarie pubbliche, senza pagare costi annessi. Ciò avviene se si ha un reddito annuo inferiore al tetto limite previsto dalla normativa. Se si ha età anagrafica sotto i 6 anni e per over 65i. Infine, se lo status è quello di destinatari di pensione sociale e minima, o disoccupati, si è inclusi.
Il diritto alla misura è riconosciuto dal medico di base o dal pediatra, indicandolo nella ricetta con i seguenti codici. Per i bambini entro i 6 anni e gli over 65 con reddito sotto i 36 mila euro rientrano in E01; i disoccupati con reddito inferiore agli 8 mila euro aumentabile a 11 mila euro se c’è anche un coniuge a carico, con l’aggiunta di 516,46 euro per ogni figlio, hanno l’E02; i percettori di assegno sociale l’E03; e quelli di pensione minima l’E04.
Per la conferma serve essere iscritti in elenco degli esenti, presentando nel distretto di cui si fa parte, l’autocertificazione del diritto.
Ma ci sono anche casi specifici da non sottovalutare, perché estendono il beneficio ad una larga platea di destinatari che vanno oltre quelli citati. Dopo le contestazioni di CGIL, CISL e UIL, il risultato è sorprendente.
In seguito alla scadenza della convezione dello scorso marzo, l’Assessore alla sanità Fabi dell’Emilia Romagna ri-conferma l’esenzione dal 1° aprile, ai lavoratori colpiti dalla crisi e che hanno ISEE sotto i 15 mila euro. Per quali prestazioni?
Presa visione dei dati, i sindacati hanno ottenuto questa importante risoluzione, perché significa aiutare tante persone che ne hanno bisogno. Perché il ticket sanitario può avere un costo capace di mettere in crisi persone soggette ad una condizione di fragilità economica. Potrebbero rinunciare a curarsi.
Il pagamento è previsto per prestazioni LEA, cioè visite specialistiche di laboratorio, o prestazioni di pronto soccorso che non hanno carattere d’urgenza e non presentano ricovero, e cure termali, ma ci potrebbe essere esenzione.
Mentre sono sempre esenti gli esami di laboratorio con assistenza specialistica inclusi in programmi di prevenzione promossi con atti formali della Regione, ad esempio il PAP test per tumore alla cervice uterina.
Ma anche gli esami su chi è entrato a contatto con persone affette da malattie contagiose, e prestazioni del medico di medicina generale e del pediatra di libera scelta.
Trattamenti erogati durante ricovero ordinario o diurno, in reparti o struttura di riabilitazione e di lungo-degenza post-acuzie ed esami nella stessa struttura. Alimenti per celiaci o intolleranti al glutine, dispositivi medici per chi ha diabete, e casi di protesi, ortesi e utensili per chi ha disabilità.
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