La regione Lombardia ha deciso di prorogare l’esenzione ticket sanitario anche in favore di coloro che utilizzano impropriamente il beneficio.
In base alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in Lombardia avverrà la proroga delle esenzioni ticket sanitario, in base a quanto già istituito nel 2022. In tal caso, ci si sta riferendo alle disposizioni istituite per l’utilizzo improprio dell’esenzione del ticket sanitario.
Per andare incontro a coloro che, in buona fede, stanno utilizzando impropriamente tale agevolazione, quindi senza averne diritto, la regione Lombardia ha deciso di promuovere la proroga dell’esenzione.
L’intenzione della Regione Lombardia è quella di migliorare la comunicazione rendendola sempre più capillare, implementando la collaborazione tra medici di medicina generale e quelli ospedalieri. In questo modo, i cittadini potranno sapere con esattezza se hanno o meno diritto all’esenzione.
I chiarimenti sono stati forniti dal Presidente della Regione Lombardia, a termine della Giunta della scorsa settimana che ha approvato il Collegato al bilancio di previsione del biennio 2023-25.
Esenzioni ticket sanitario: di cosa si tratta
Alcune categorie di cittadini, in possesso di specifici requisiti anagrafici, sanitari e reddituali hanno la possibilità di beneficiare dell’esenzione al pagamento del ticket sanitario.
Ci stiamo riferendo a quella somma di denaro che deve essere corrisposta dal paziente, che si sottopone ad analisi o esami strumentali in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. In sostanza, con il pagamento del ticket, il paziente ha la possibilità di ricevere trattamenti che altrimenti sarebbero molto più onerosi. In questo modo, egli dovrà contribuire solo in piccola parte alle spese sanitarie.
Tuttavia, per alcune categorie di cittadini, l’ordinamento giuridico italiano ha stabilito l’esenzione totale al pagamento del ticket sanitario.
Così facendo queste persone possono ricevere le prestazioni a titolo gratuito.
Per accedere all’esenzione è necessario essere in possesso di specifici requisiti anagrafici, patologici e reddituali. In particolare, i cittadini con età inferiore a 6 anni e superiore a 65 con reddito familiare complessivo inferiore a 36.151,98 euro hanno diritto il codice di esenzione E01. Ciò vuol dire che potranno accedere alle prestazioni mediche offerte dal servizio sanitario nazionale, a costo zero.
Tuttavia, esistono anche altri codici di esenzione che sono indirizzati in favore di soggetti:
- disoccupati, in possesso di specifici requisiti reddituali
- donne in dolce attesa
- titolari di pensione al minimo
- titolari di pensioni sociali e familiari.
Coloro che sono esentati dal pagamento del ticket sanitario dovranno presentare un’autocertificazione, in cui sono indicati i dati personali e il reddito complessivo. Tuttavia, l’esenzione nella maggior parte dei casi scatta in maniera automatica tramite un intreccio di dati tra l’Agenzia delle Entrate, l’INPS e l’ASL.
La decisione della Regione Lombardia
La regione Lombardia ha deciso di prorogare al 31/12/2023 il termine per il pagamento del ticket sanitario della sanzione amministrativa e degli interessi delle spese, in caso di verbale di accertamento notificato entro il 31/12/2022.
Alla luce di quanto stabilito dalla regione, coloro che hanno beneficiato delle esenzioni ticket, pur non avendone diritto, possono ricorrere al ravvedimento operoso. Si tratta di una misura usufruibile da coloro a cui ancora non è stato notificato alcun verbale di accertamento.
Dunque, se il cittadino si accorge in maniera autonoma di aver beneficiato dell’esenzione senza averne diritto egli può regolarizzare la propria posizione. Come? Procedendo con il pagamento del ticket e degli interessi legali maturati
Così come ricordato dal Presidente della Regione Fontana, il ticket sanitario è una quota di partecipazione diretta dei cittadini alla spesa pubblica per l’assistenza sanitaria. Ma per favorire alcuni cittadini, esso è gratuito. Tuttavia, occorre rispettare i requisiti previsti dalla legge.