Nuove multe sono in arrivo dall’Agenzia delle Entrate, dopo quelle relative agli evasori del canone, stanno per essere colpiti anche coloro che hanno dichiarato un’esenzione ticket sbagliata. Ecco maggiori informazioni in merito alla questione.
Ci sono alcune categorie di cittadini, di solito quelli più economicamente svantaggiati, che non devono pagare alcun contributo alle Regioni per sottoporsi a degli accertamenti medici. La sanità pubblica, infatti, prevede l’esenzione del ticket per coloro che sono poco abbienti o che presentano delle determinate patologie.
L’esenzione dal pagamento può riguardare sia i farmaci, di solito quelli più importanti e i salvavita, che le visite mediche specialistiche: un grande supporto per i più fragili e le categorie maggiormente a rischio.
Tuttavia, anche in questo campo sono numerose le evasioni o gli illeciti: attenzione a non emettere nessuna dichiarazione sbagliata, dall’Agenzia delle Entrate sono in arrivo numerose multe davvero molto salate. Ecco la questione nel dettaglio e cosa si rischia.
L’esenzione dal pagamento del ticket, ossia la possibilità di usufruire gratuitamente dei servizi come cure mediche e visite offerti dalla sanità pubblica, spetta a coloro che presentano alcune gravi patologie o a chi versa in condizioni economiche sfavorevoli. Vi sono, infatti, alcuni limiti di reddito oltre ai quali bisognerà regolarmente pagare.
Bisogna, dunque, fare moltissima attenzione quando si richiede all’Asl di competenza la possibilità di non pagare tali spese. Questo perché dall’Agenzia delle Entrate stanno piovendo molte multe riguardanti l’esenzione ticket sbagliata: queste sanzioni amministrative sono davvero molto pesanti e possono infliggere gravi danni alle tasche dei contribuenti.
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Tali esenzioni sbagliate non si riferiscono solo ai requisiti di reddito per l’accesso, ma anche all’erronea presenza di patologie o dichiarazioni sbagliate riguardanti il proprio stato di salute. A quanto ammontano tali sanzioni? Le cifre sono state stabilite dal Decreto legislativo 445/2000. Ecco di cosa si tratta.
Coloro che abbiano prodotto, una dichiarazione sbagliata in merito all’esenzione ticket potrebbero vedersi recapitare una multa da parte dell’Agenzia delle Entrate. Tale Ente, infatti, ha da poco effettuato numerosi controlli circa alcune dichiarazioni che sembravano essere poco trasparenti.
Qualora dai controlli dell’Agenzia risultassero delle discrepanze o delle errate autodichiarazioni relative ai redditi dell’anno precedente, scattano nell’immediato delle sanzioni pecuniarie. Infatti, la dichiarazione di dati relativi al reddito non veritieri equivale ad una falsa dichiarazione.
In questo caso, coloro che abbiano compiuto l’errore in malafede o non, rischiano multe che partono dai 5.164 euro e possono arrivare, addirittura, ad oltre 25mila euro.
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