In ambito sanitario, la legge predispone numerose agevolazioni. Una di esse è l’esenzione dal pagamento delle spese mediche. A chi spetta?
L’esenzione dal pagamento delle spese mediche non riguarda tutti i cittadini, ma è concessa esclusivamente a chi gode di determinati requisiti sanitari e reddituali.
Il pagamento del ticket sanitario è stato introdotto nel 1982 e bisogna versarlo se si intende usufruire di visite specialistiche, esami strumentali e di laboratorio e prestazioni di pronto soccorso (nel caso in cui non siano urgenti).
La legge, però, assicura, ad alcune tipologie di individui e per determinati tipi di prestazioni, l’esenzione dal pagamento del ticket. Scopriamo a chi è rivolto questo beneficio, in che modo richiederlo ed in relazione a quali servizi.
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Non si paga il ticket sanitario per usufruire delle seguenti prestazioni:
Per tutte queste prestazioni, non bisogna pagare il ticket sanitario.
Sono, inoltre, destinatari dell’esenzione dal pagamento delle spese mediche le seguenti tipologie di soggetti:
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Hanno diritto all’esenzione coloro che si trovano in determinate soglie di reddito. In particolare, sono 4 le categorie a cui spetta l’esenzione sanitaria per il reddito, ognuna con un proprio codice identificativo:
L’ASL è l’organo incaricato di rilasciare il certificato per ottenere l’esenzione. Prima, però, l’interessato deve compilare un autocertificato . Ecco quali sono tutti i documenti che è necessario presentare:
L’esenzione per patologia, invece, spetta ai soggetti affetti da una malattia rara o cronica.
In tutto, ci sono ben 64 codici di esenzioni, che corrispondono a diverse patologie. Di recente, il Ministero ha inserito 6 nuove patologie che danno diritto all’esonero del pagamento del ticket:
Altre malattie, invece, sono passate da rare a croniche. Nello specifico:
Infine, 2 patologie dichiarate finora croniche, sono state ritenute rare:
Per avere l’esenzione per patologia bisogna recarsi, innanzitutto, dal medico di base. Egli, infatti, ha il compito di prescrivere tutti gli esami e la visita specialistica da compiere. Se la malattia viene riscontrata, allora il medico emette il certificato che autorizza il diritto all’esonero dal pagamento delle spese sanitarie.
Tale documento, poi, va consegnato all’ASL, insieme alla fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità e al Codice fiscale.
L’Asl, infine, rilascia un apposito tesserino, che il medico di base deve registrare nel proprio database. Questa operazione è necessaria perché, così, ogni volta che dovrà prescrivere una determinata prestazione, alla specifica patologia sarà assegnato il relativo codice di esenzione (che comparirà sulla ricetta).
Anche gli invalidi sono esonerati dal pagamento del ticket sanitario. Devono, però, appartenere alle seguenti categorie:
Gli invalidi che non appartengono a tali categorie non pagano le spese sanitarie solo in relazione alle prestazioni legate all’invalidità posseduta.
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