Si aggrava la situazione delle tasse sugli immobili di proprietà e la definizione di “prima casa”, infatti, annullata l’esenzione IMU nel caso che di seguito esamineremo.
La Cassazione segue la linea dura e nega l’esenzione dell’IMU ai coniugi non legalmente separati. L’ordinanza depositata ieri, 17 gennaio 2022 numero 1199, definisce la definizione di abitazione principale “prima casa” e nega l’accesso all’esenzione dell’IMU per i coniugi (non legalmente separati) che risiedono in due Comuni diversi.
IMU sulla prima casa dal 2022: con il Decreto fiscale l’esenzione non sarà per tutti
I giudici di legittimità, in merito all’abitazione principale, chiariscono che deve essere considerata la sede del nucleo familiare, considerando la titolarità di tutti i componenti. I giudici accolgono il ricorso del Comune di Martinsicuro, dove i coniugi si erano separati ma non legalmente.
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La sentenza, inoltre, ha contestato anche la circolare MEF 3/DF del 2012, che riconosceva l’esenzione anche gli immobili di coniugi non legalmente separati ma residenti in Comuni diversi per esigenze lavorative.
La sentenza, si rifà all’articolo 13, al comma del decreto legge n. 201/2011, nel quale l’abitazione principale richiede che il possessore con il suo nucleo familiare dimori abitualmente nell’immobile, ma anche che ci risieda anagraficamente.
Pertanto, come riporta la novella, le parole: dimora abituale e residenza anagrafica, sono state sostituite nell’articolo 13 al comma 2 in “il proprietario e il suo nucleo familiare dimori abitualmente e risiedono anagraficamente”. Infine, riporta che nel caso i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la residenza anagrafica in immobili diversi, le agevolazioni per l’abitazione principale (esenzione IMU per prima casa) si applicano su un solo immobile.
Dunque, sembrerebbe escludersi la possibilità per i coniugi residenti in due Comuni diversi di beneficiare dell’esenzione, salvo che non ci sia un’espressa separazione in atto tra le parti documentata con verbale di separazione.
La sentenza, in effetti, riporta anche quanto stabilito dal Decreto fiscale n. 146 dell’anno 2021, il quale stabilisce che nel caso i coniugi abbiano la residenza in due immobili diversi, l’esenzione IMU è valida per un solo immobile.
Il meccanismo adottato da molti coniugi per non pagare l’IMU sulla seconda casa, non avrà più valore e molti nel 2022 saranno chiamate alla cassa sulla seconda casa anche se risiedono in due Comuni diversi.
L’esenzione IMU della prima casa è valida per un solo immobile, sicuramente nel 2022 ci saranno una valanga di separazioni fittizie che permetteranno di ottenere, oltre all’esenzione IMU anche innumerevoli agevolazioni. Si tratta di un meccanismo già applicato da un po di tempo e con l’aumento delle tasse, sempre più coniugi lo scelgono.
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