Il canone RAI costituisce oggetto di un obbligo mai gradito ai cittadini italiani che, tuttavia, sono tenuti a rispettarlo se posseggono un televisore. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito però alcuni casi nei quali vale l’esenzione totale. Scopriamo di seguito quali sono.
Ci sono alcune novità in arrivo nel 2023 per quanto riguarda il pagamento del canone RAI, e proprio per questo appare opportuno parlare anche dei casi di esenzione in vista del prossimo anno.
Ricordiamo anche che dal 2023 il canone non sarà più pagato in via automatica come addebito nella bolletta elettrica.
La novità è frutto di quanto stabilito dal Parlamento a seguito di alcune raccomandazioni da parte della UE, la quale ha considerato il canone un “onere improprio” all’interno della bolletta, che – in quanto tale – andrebbe a minare il mercato libero dell’energia. In considerazione di ciò, il Governo dovrà identificare un metodo di pagamento differente: verosimilmente si ritornerà a quello precedente e dunque il pagamento con bollettino ad hoc.
Dopo aver ricordato brevemente che cos’è il canone RAI e perché viene pagato, di seguito ci soffermeremo sui casi nei quali l’Agenzia delle Entrate riconosce l’esenzione dal pagamento dell’importo. Quali sono? Scopriamolo insieme nel corso di questo articolo.
Tutti abbiamo già sentito parlare di canone RAI, ovvero l’imposta sul possesso di apparecchi atti o adattabili alla ricezione di programmi televisivi nel territorio del nostro paese. Ebbene queste sono le sue caratteristiche fondamentali:
Attenzione però a questo dettaglio: come specificato dall’Agenzia delle Entrate nel proprio sito web, con famiglia anagrafica si vuole far riferimento ad un insieme di persone legate da matrimonio, unione civile, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, che abitano nello stesso luogo e hanno dimora abituale nell’identico comune.
Non solo: anche i residenti all’estero devono versare il canone RAI, se detengono una televisione in una casa nel nostro paese.
Ancora per quest’anno il canone RAI è addebitato in via diretta in bolletta dai gestori di fornitura elettrica. L’importo del canone è pari a 90 euro l’anno e deve essere pagato anche da chi non guarda mai i canali RAI. Si tratta infatti di una tassa sulla mera detenzione, non sull’utilizzo – o sul non utilizzo – che una persona fa del suo apparecchio.
Vediamo a questo punto chi non deve pagare il canone RAI. Sono esclusi dall’obbligo gli ultrasettantacinquenni con reddito non al di sopra di certe soglie, i diplomatici e militari stranieri e coloro che non detengono un apparecchio televisivo nella propria abitazione. In particolare:
Verificare se si è in possesso dei requisiti per l’esenzione canone RAI è dunque un’operazione molto saggia, specialmente ora che l’imposta sarà estromessa dalla bolletta della luce così come richiesto nell’ambito delle istituzioni UE. C’è chi infatti sta paventando un possibile aumento della cifra da pagare.
C’è comunque ancora tempo per fare richiesta di esonero dal pagamento del canone RAI: gli interessati potranno farlo entro il 31 gennaio 2023, con domanda ad hoc all’Agenzia delle Entrate.
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