Il bollo auto rappresenta una delle tasse più odiate dagli italiani, ma non sempre deve essere pagata, infatti, è prevista l’esenzione per coloro che hanno la legge 104, ma non è per tutti.
Tra le varie agevolazioni fiscali previste per coloro che sono possessori della legge 104 è inclusa anche l’esenzione del bollo auto che è riconosciuta ai cittadini con lo status di soggetto disabile in situazione di gravità. Spetta ai cittadini che versano in una situazione di limitazioni fisiche o psichiche, considerato uno stato di handicap grave, riportato anche sul verbale legge 104.
Esenzione bollo auto e legge 104: la domanda possono farla tutti?
L’agevolazione, in effetti, spetta ai sensi dell’articolo 3 comma 3, della legge 104, nello specifico: “colui che presenta una minoranza fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione“.
Precisiamo, che i possessori del verbale legge 104 articolo 3 comma 1, in situazione di disabilità, non hanno diritto all’esenzione del bollo auto. Di seguito elenchiamo chi può fare domanda dell’esenzione del pagamento del bollo auto con legge 104:
a) disabilità derivante da una patologia che comporta ridotte o impedite capacità motorie permanenti;
b) patologia grave che comporta una limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni;
e) disabilità mentale o psichica;
f) cecità o sordità.
Precisiamo che è necessario l’accertamento della Commissione medica INPS o altra struttura autorizzata che valuti lo stato invalidante relativo a:
a) handicap grave con impedite o ridotte capacità motorie;
b) handicap grave che comporti limitazione della capacità di deambulare (ad esempio pluriamputazioni);
d) sordità perlinguale o dalla nascita
e) problemi alla vista che comprende ambedue gli occhi, ad esempio: cecità totale, minorazione visiva con perimetrico binoculare non superiore al 30%;
e) minorazioni tali che hanno determinato il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento.
L’auto deve essere intestata al disabile?
L’esenzione del bollo auto spetta sia se l’intestazione del veicolo sia intestato al disabile sia se è intestato al familiare a condizione che sia il disabile sia a carico fiscalmente. Inoltre, l’auto deve essere utilizzata ad uso esclusivo del disabile.
Si considera un familiare a carico fiscalmente quando risulti nel nucleo familiare del richiedente e abbia un reddito complessivo annuo non superiore a 2.840,51 euro. Di solito è consigliabile, ove possibile, intestare l’auto al disabile per evitare problemi futuri sul reddito.
Si può chiedere l’esenzione per un solo veicolo, la targa del veicolo deve essere comunicata nella domanda di esenzione del bollo auto con legge 104.
Per quali veicoli è possibile chiedere l’esenzione?
I veicoli per chi è possibile presentare domanda di esenzione del pagamento del bollo auto con legge 104 sono:
a) autoveicoli per trasporto promiscuo e specifico;
b) motoveicoli per trasporto promiscuo e specifico.
Inoltre, le autovetture sia nuove sia usate, devono avere particolari requisiti: se alimentati a diesel fino a 2.800 cm cubici, se alimentati a benzina fino a 2.000 cm cubici.
La domanda deve essere inviata agli enti quali: ACI, Regioni o Agenzia delle Entrate. In particolare le regioni convenzionate con l’ACI sono: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Molise, Toscana, Umbria, Provincia Autonoma di Trento e di Bolzano, Puglia, Valle d’Aosta.
Coloro che risiedono in queste regioni possono presentare domanda di esenzione bollo auto con legge 104 all’Unità Territoriale dell’ACI di appartenenza.