Eredità, se commetti questo errore, potresti incappare in tutta una serie di problemi, in cui sarebbe preferibile non mettersi.
L’eredità è uno dei temi che causano maggiori dibattiti, soprattutto all’interno delle famiglie. Possono venire a crearsi vere e proprie liti, con persone che non si rivolgono più la parola, per anni, o a volte, anche per sempre.
I soldi possono diventare un’ossessione per molti, e quando ci sono più eredi, è sempre bene cercare di evitare disuguaglianze nel lasciare beni materiali. Sarebbe meglio, volgere lo sguardo più in là, e pensare che una scelta, come in tutte le cose, può avere delle conseguenze, in futuro.
Prima di accettare un’eredità, ci sono tutta una serie di controlli importanti da fare, per evitare che si creino problemi in futuro. Ci sono, infatti, circostanze per cui gli eredi si trovano anche costretti a rinunciare alla propria parte, in alcuni contesti.
Ma scopriamo meglio quali sono gli errori da non commettere, quando si ereditano dei beni.
Eredità, questo errore potrebbe crearti dei problemi
Quando si riceve un’eredità, è bene essere al corrente di eventuali criticità che potrebbero insorgere.
È infatti bene informarsi se il defunto che ha lasciato l’eredità, non abbia contratto debiti da saldare, che potrebbero finire sulle spalle di un erede. Un carico che non sarebbe da poco, peraltro, soprattutto se si tratta di un debito col Fisco, ad esempio, anche elevato.
I debiti possono passare agli eredi, nel momento in cui si accetta l’eredità, ma a volte l’accettazione può configurarsi tacitamente, usando i soldi del defunto, vendendo un suo immobile e molto altro.
Bisogna ricordare una cosa importante, ossia che ci sono dei debiti del defunto che non finiscono a carico degli eredi. Si tratta, in dettaglio, di sanzioni amministrative, multe stradali, sanzioni penali, tributarie o per non aver versato imposte, debiti di mantenimento, o debiti di gioco.
C’è un solo modo per non pagare i debiti che il defunto ha contratto nel corso della sua esistenza. Nello specifico, si tratta di rinunciare all’eredità. È possibile contattare un notaio ed eseguire la rinuncia, oppure recarsi dal cancelliere, in Tribunale.
Se l’erede non paga i debiti del defunto, i creditori potranno rifarsi sul suo patrimonio personale, se l’accettazione è pura, oppure solo sui beni che gli sono stati lasciati come eredità, se si accetta ma con beneficio di inventario.