Immobili: ereditarli è diventato incredibilmente difficile e dispendioso, come salvaguardarsi con le scappatoie legali e attutire le spese
Ereditare un immobile è diventato ormai un processo complesso e dispendioso, e la causa di ciò è identificabile in tutte le normative fiscali stringenti e le problematiche legate alla regolarità catastale. Spesso, infatti, gli immobili ricevuti in eredità presentano difformità o abusi edilizi che rischiano di bloccare la successione, o di complicarla con sanzioni dalle quali l’erede non potrà prescindere.
Un aspetto fondamentale da chiarire è quindi cosa fare nel caso in cui ci si trovasse in una situazione simile. Quando l’immobile ereditato comporta complicanze burocratiche, acquisirlo può diventare un vero incubo, e a volte conoscere in anticipo le direttive della legge in materia può facilitare gli iter vivendo il problema in modo più sereno.
Sebbene l’abuso edilizio sia un reato attribuibile solo a chi ha commesso l’illecito, nel momento in cui l’immobile abusivo viene ereditato, gli eredi devono affrontare potenziali problemi burocratici con sanzioni che possono raggiungere cifre a quattro zeri. L’abuso edilizio realizzato dal defunto quindi si eredita, non sul piano legale, ma sul piano amministrativo.
Abusi edilizi e sanatorie: ecco le scappatoie da poter utilizzare in caso di eredità
Secondo le normative italiane, per poter vendere o regolarizzare un immobile ereditato, è necessario che questo sia conforme alle norme urbanistiche. Quando ci si trova di fronte ad abusi edilizi è sempre possibile appellarsi a scappatoie e procedure che consentono di creare una sanatoria della situazione.
Nel caso in cui le irregolarità non siano le più gravi, è possibile presentare una sanatoria al Comune di riferimento ma prima di adempiere all’intero iter è importante determinare la natura dell’abuso edilizio. Per fare ciò, è preferibile avvalersi della consulenza di un tecnico, il quale dovrà valutare le condizioni dell’immobile.
Nei casi in cui invece gli abusi sono molto gravi, esiste la possibilità di rinuncia all’eredità, ma questi strumenti devono vedere di comune accordo gli eredi, e non solo, devono essere ben valutati e scelti solo nei casi in cui i costi di sanatoria risulterebbero troppo alti rispetto al reale valore dell’immobile. Nei casi meno gravi, invece, è sempre consigliabile il pagamento della sanatoria e l’accettazione del passaggio di proprietà dell’immobile. Quest’ultimo, infatti, potrebbe poi essere veduto a cifre più alte, garantendo così un guadagno sufficiente a ottenere un surplus sul rimborso della sanatoria pagata.