In tempi di rincari record, l’uso del condizionatore incide in modo significativo sulla bolletta. SOStariffe con Segugio.it ne hanno stimato l’incidenza.
L’indagine ha preso in considerazione il consumo medio annuo di energia elettrica di una famiglia in base alla temperatura considerando i dati dello scorso anno. Viene così stimato in base alle giornate in cui questa supera i 25 gradi il numero medio di ore di utilizzo giornaliero.
A questo si associano i costi in base alla classe energetica del condizionatore. Un sistema con la massima efficienza ovvero con la A+++ presenta un’incidenza del 13% sul consumo complessivo. Per un condizionatore di classe energetica D, invece, l’incidenza cresce incidendo fino al 26% dei consumi annui.
In base al prezzo più basso per l’energia disponibile sul mercato libero, nel primo caso il peso in bolletta sarà di appena 94 euro. Mentre per un condizionatore di classe D la spesa sarà di 187 euro annui. Una spesa più che doppia che non ripaga il consumatore che ha deciso di risparmiare sul costo iniziale del condizionatore; questo potrebbe vedere superato il prezzo di un sistema di prima classe nel giro di pochi anni.
La differenza di spesa tra il mercato libero e il mercato tutelato
Si nota la differenza nel prospetto di incidenza sulla bolletta per chi ha scelto di restare nel mercato tutelato in questo caso, infatti, la spesa legata all’utilizzo di un condizionatore di classe energetica D, invece che di uno A+++, sarà di ben 115 euro all’anno contro i circa 60 euro della classe più efficiente.
È proprio sul mercato tutelato, che Arera, l’ente di regolamentazione per l’energia ha imposto da ottobre una modifica all’aggiornamento dei prezzi. Le famiglie con un contratto del gas vedranno aggiornate le tariffe e quindi il contratto con una cadenza mensile anziché trimestrale. La crescita dei prezzi all’ingrosso dell’energia, legata alla riduzione degli approvvigionamenti ha portato l’Autorità a introdurre misure per tutelare i consumatori dalle variazioni repentine.
Questo servirà a circa 7,3 milioni di clienti per intercettare in modo immediato gli effetti delle eventuali iniziative di contenimento dei prezzi. Il nuovo sistema rimarrà in vigore fino al termine della tutela gas, previsto per gennaio 2023. Il vantaggio per il consumatore sarà quello di poter usufruire prima degli interventi del governo sul prezzo, il rischio tuttavia è che l’assenza di tutele possa causare un’incidenza molto più immediata degli aumenti sulle famiglie. Con il nuovo metodo di aggiornamento, vengono introdotti specifici obblighi di trasparenza, dando in bolletta l’opportuna informazione che comprende il ricalcolo del prezzo e le motivazioni della nuova stima.