La Borsa italiana è stata contenuta da una straordinaria combinazione di resistenze. Tra i suoi titoli spicca Enel che secondo l’analisi fondamentale risulta particolarmente sottovalutato.
Enel si trova in quello che sembra una fase di consolidamento del trend ribassista. Da giugno 2021 questo ha portato i prezzi dai circa 8,5 euro agli attuali 6,15.
Il titolo viene da un trend short di lungo periodo rimasto inviolato fino a oggi. Tuttavia secondo gli analisti i recenti ritracciamenti mostrerebbero l’opportunità di un nuovo trend rialzista per arrivare almeno alla resistenza intorno gli 6,5 euro. Sono di questa opinione gli analisti di SocGen e Santander, che hanno fissato il prezzo obiettivo rispettivamente a 9,80 e 9,10 euro.
Un potenziale di ingresso in ottica rialzista arriva anche da AlphaValue il cui obbiettivo di prezzo è 8,73 euro. Ancora maggiori sono le prospettive di Intesa San Paolo 9,10 euro, Equita Sim 8,4 euro, Goldman Sachs 9,30 euro e Jefferies che mantiene più cautela portando il take profit a 7 euro.
Enel: titolo sottovalutato secondo l’analisi fondamentale
Nell’ultimo mese, il bilancio della multinazionale italiana dell’energia ha rivelato un rosso del 14%. Oggi il titolo si muove poco sopra i 6 euro, ma il consensus degli analisti indica che nei prossimi 12 mesi, le azioni sono destinate a raggiungere un prezzo almeno sopra gli 8 euro. Un incremento del 30% che farebbe il paio con un dividendo pari 0,38 euro per azione.
Per il 2021 i ricavi dell’azienda sono ammontati a 88 miliardi in crescita del 33,3% rispetto all’anno precedente. La variazione positiva è riconducibile a tutte le linee di business e principalmente grazie alla maggiore quantità di energia elettrica prodotta e venduta.
La variazione risente inoltre del provento realizzato dalla cessione della partecipazione detenuta in Open Fiber S.p.A. Per quanto riguarda EBITDA ordinario pari 19.210 milioni di euro l’incremento è stato pari al +6,6% ed è da ricondurre principalmente ad Enel Green Power. La branca della società operativa nel settore delle rinnovabili è crescita grazie alla maggiore produzione e all’entrata in funzione di nuovi impianti, nonché maggiori ricavi in America Latina.
Il giro d’affari e gli investimenti di Enel sulla mobilità elettrica
A fronte di questi risultati Enel continua gli investimenti atti a promuovere la diffusione della mobilità elettrica. È infatti stata inaugurato ieri Enel X Way, la divisione incaricata di rafforzare gli accordi commerciali con produttori di veicoli elettrici, aziende private e istituzioni pubbliche. La società consentirà ai suoi clienti di fare affidamento su una rete di infrastrutture di ricarica capillari ed estese in tutta Europa e negli Stati Uniti.
In questo ambito non si può non ricordare quella realizzata con Volkswagen per la realizzazione di 3.000 punti di ricarica ad alta potenza in Italia. Enel X Way è già attiva in 17 Paesi tra Europa, America e Asia e gestisce 320 mila punti di ricarica. Enel X Way, farà leva su piattaforme digitali integrate per abilitare e offrire servizi innovativi e flessibili aprendo questo settore a nuove fasce di mercato come, ad esempio, i servizi di trasporto merci e spedizioni nei centri urbani, la nautica o i sistemi di volo a decollo verticale.