Per le autorità economiche e finanziarie cinesi il mercato delle criptovalute è completamente privo di valore.
Bitcoin, rappresentando almeno il 60% dell’intera capitalizzazione del mercato, ha trascinato con sé l’intero listino delle criptovalute.
Agli annunci di Elon Musk, che ha delegittimato il suo utilizzo per l’eccessivo inquinamento causato dal consumo energetico delle attività di mining che sostengono il suo funzionamento, sono seguiti quelli delle autorità economiche e finanziarie cinesi.
Elon Musk il 24 marzo 2021 aveva pubblicamente dato il via agli acquisti delle sue Tesla per mezzo del Bitcoin, per poi delegittimarlo come mezzo di pagamento soltanto il 12 maggio. La società di auto elettriche si è ritrovata dopo meno di due mesi, nell’annosa contraddizione di sostenere l’immagine di un’azienda impegnata nella riduzione dell’impatto ecologico, incentivando l’utilizzo di energie alternative contemporaneamente alla promozione di un asset estremamente antiecologico, dato il suo estremo consumo energetico.
Tuttavia alla luce dell’annuncio delle istituzioni economico finanziare cinesi, ci accorgiamo come la repentina modifica nelle opinioni di Elon Musk, possano essere giustificate dalla sua consapevolezza dell’imminente evento e abbiano quindi costituito una scelta obbligata, al fine per salvaguardare le quotazioni della sua azienda e proteggere i suoi azionisti.
Meno di una settimana dopo il 18 maggio, tra le tre maggiori istituzioni finanziarie cinesi per il regolamento dei mercati, la China Internet Finance Association insieme alla China Banking Association e la China Payment and Clearing Association, hanno rilasciato pubblicamente una dichiarazione sulle modifiche dei regolamenti all’interno del Paese, tagliando fuori le criptovalute dalla possibilità di essere utilizzate come forma di pagamento alternativo.
Le tre istituzioni finanziarie descrivono il mercato delle criptovalute come altamente speculativo e fonte di gravi pericoli per gli investitori e l’ordine economico. Ha avuto un ruolo centrale in questa decisione il Decentralised Electronic Payment Project, che prevede l’introduzione di una yuan digitale emesso dalla Banca Centrale Cinese, che potrebbe completamente sostituire nei prossimi anni le transazioni effettuate in contanti. Per questo motivo oggi le criptovalute esistenti rappresentano una potenziale alternativa.
Qualora l’adozione di massa della valuta digitale divenisse parte del normale corso economico del paese, il pericolo di una dissidenza e lo scollamento dall’autorità del governo centrale che le criptovalute come il Bitcoin sono in grado di rappresentare, sarebbe un rischio concreto ed eccessivo che oggi le istituzioni hanno deciso di escludere definitivamente.
Il testo prosegue delineando quelle che saranno da ora in poi le restrizioni sulle criptovalute nel paese, nello specifico il divieto per le società finanziarie, le banche, nonché le aziende cinesi che offrono servizi di pagamento, di includere nelle loro attività economiche le criptovalute, sulle quali vi è inoltre il divieto di investimento, trading, conversione, custodia e accettazione.
LEGGI ANCHE>>Bitcoin, i motivi del crollo: c’è di mezzo la Cina
Successivamente al rilascio del comunicato, il 19 maggio Bitcoin rappresentativo dell’intero listino, è crollato perdendo il 30% del suo valore fino a un minimo di prezzo intorno ai 30.260 dollari. Il panic selling è stato riassorbito in parte all’interno della giornata di contrattazioni, con le quotazioni che hanno chiuso a 36.720 dollari.
Oggi per la Cina i valori digitali come le criptovalute, non rappresentano più un mezzo di scambio compatibile con il loro sistema economico finanziario né per la sua giurisdizione, che non riconosce le sue proprietà monetarie, né eventuali forme di protezione legale.
Nonostante il crollo abbia colpito trasversalmente l’intero mercato, la criptovaluta di Cardano, ADA, sembra poter emergere scalando la classifica per capitalizzazione di mercato.
Anche Ethereum e Binance Coin hanno perso rispettivimente il 28,45% e il 40%, quest’ultima che sembra essere tra tutti la più colpita, è passata dal quarto al terzo posto nella classifica per capitalizzazione delle criptovalute. Binance infatti è una società che si occupa della conversione e del trading sulle criptovalute e su queste attività ha quindi completamente incentrato il suo giro d’affari.
Altre società quotate in borsa pesantemente esposte su questo mercato sono Square, una società che si occupa principalmente della gestione di pagamenti e transazioni elettroniche e Microstrategy, una società specializzata nell’analisi di dati al fine di offrire servizi predittivi degli andamenti finanziari, che aveva investito a partire dagli ultimi mesi del 2020 più di un miliardo di dollari in Bitcoin. Le quotazioni delle due società hanno perso a partire dall’annuncio di Musk fino a oggi, rispettivamente il 10 e il 26%. La perdita dell’intero mercato è stimata almeno a $700 miliardi di dollari.
Una delle pochissime criptovalute che invece hanno guadagnato rispetto all’andamento del listino è la criptovaluta di Cardano, ADA. L’impressionante incremento delle quotazioni di ADA nel 2021 ha catapultato questa criptovaluta al terzo posto tra le più capitalizzate, subito dopo Bitcoin ed Ethereum. Con un incremento maggiore dell’800% nell’ultimo anno, Cardano con la sua criptovaluta, ha oggi una capitalizzazione di mercato pari a 61,5 miliardi di dollari grazie ai suoi investimenti che hanno reso innovativa e sostenibile la sua blockchain nonché competitivi i suoi servizi, basati sugli smart contract e sulla finanza decentralizzata.
Dal punto di vista tecnico le quotazioni tra ADA e Bitcoin avevano cominciato a correlarsi inversamente a partire proprio dall’annuncio di Elon Musk, tra il 12 e il 16 maggio, mentre il Bitcoin perdeva il 23% del suo valore, Cardano guadagnava più del 37%.
Attualmente il Bitcoin si trova oggi in quella che sarà probabilmente la formazione di una fascia di congestione tra i 41.000 e i 33.000 dollari, che vedrà nuovi volumi in ingresso attirati dall’occasione di acquistare il Bitcoin a prezzi scontati e volumi in vendita di coloro che entrati a livelli di prezzo precedenti il 12 maggio, hanno realizzato perdite consistenti e attendono un ritracciamento per chiudere a prezzi più sostenibili almeno una parte del loro investimento.
200 euro di Bonus Natale possono diventare realtà. L'aumento è stato ufficializzato: non potrebbe esserci…
Raddoppiano le pensioni e saranno tantissimi i cittadini coinvolti in questo cambiamento positivo. Non ci…
La circolare INAIL del 16 settembre conferma la rivalutazione delle indennità economiche per infortuni sul…
Le pensioni provocano sempre il batticuore, specie davanti gravi differenze di cifre: perché due colleghi…
Chi vende casa, può guadagnare parecchio di più, ma è importante essere al corrente di…
In tanti si domandano se sono responsabili anche per danni provocati da proprietari che in…