Con le elezioni del 25 settembre ormai imminenti tornano di moda i sondaggi politici.
Proviamo a capire insieme che vento stia tirando nel nostro Paese e cosa possano mai raccontarci queste statistiche in vista della prossima tornata elettorale. Cosa dobbiamo aspettarci? E cosa andrà ad influire sulla prossima tornata elettorale?
Eccoci pronti, si avvicinano le elezioni si moltiplicano i sondaggi politici. Vi è ovviamente il solito problema dell’affidabilità e del giudizio. Realistici o meno, i sondaggi potrebbero pur sempre concedere quantomeno un’indicazione sullo status e l’ascendente politico di tanti elettori.
E in Italia che vento soffia? Stando ai sondaggi ai nastri di partenza delle prossime elezioni vedremo in pole position il partito guidato da Giorgia Melone Fratelli d’Italia (Fdi). Altra interessante notazione il Terzo polo di Calenda e Renzi avrebbe staccato il partito di Berlusconi, Forza Italia.
Elezioni in arrivo, le ultime dai sondaggi politici, cosa dobbiamo aspettarci?
In vetta ci sarebbe, come si diceva, il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia. Staccato ormai il Pd di oltre tre punti. Il partito di Conte, il Movimento 5 Stelle dovrebbe giocarsela con la Lega.
A sorprendere è il sorpasso di Renzi e Calenda (Azione – Italia Viva) ai danni di Berlusconi (Forza Italia).
Il celebre programma del palinsesto di Rai 1, Porta a Porta, ha reso noto il risultato dell’indagine portata avanti dall’Istituto Demoscopico Noto Sondaggi, inerenti le volontà elettorali su scala nazionale.
Stando ai dati forniti da Noto, Fratelli d’Italia rappresenterebbe oggi il primo partito del Paese con il 23,5%. Medaglia d’argento per il Pd+Art 1-Psi al 20%. Medaglia di bronzo che vede la battaglia all’ultimo punto tra a Lega con il 13.5% e M5S con il 12.5%.
Interessante il colpo di coda di Azione – Italia Viva 8% nei confronti di Forza Italia al 7,5%.
E poi a seguire sinistra Italiana-Europa Verde 3%, Noi Moderati 2.5%, +Europa 2%, Italexit per l’Italia 2.8%, Impegno Civico 1.5%.
Coloro che si asterranno dovrebbero essere il 30%.
I voti degli schieramenti, centrodestra vs centrosinistra
L’Istituto ha anche comunicato una stima generale riguardante le fazioni contrapposte: il Centrodestra (Fdi-Lega-Fi-Noi moderati) dovrebbe attestarsi intorno al 47% a dispetto del Centrosinistra (Pd-Art1-Psi-Si-Europa verde-+Europa-Impegno civico) che raggiungerebbe il 26.5%.
Sono tante le preoccupazioni e le tensioni dei cittadini che si andranno a riversare su programmi, propaganda ed elezioni: caro bollette, imposte e lavoro, prima di ogni cosa.
La popolazione è scissa tra bendisposti e avversi alla diminuzione della temperatura dei termosifoni (45% favorevole – 45% contrario). Altra divisione sulla messa in funzione delle centrali nucleari: il 42% dice sì e il 41 dice no.