Martedì 8 si vota per le elezioni di medio termine in Usa. I risultati possono mutare gli equilibri; il momento è favorevole anche per la ricandidatura Trump.
Sulla base di 60 anni di dati, il rendimento medio post-elettorale dell’S&P 500 è stato del 19,8% nei 12 mesi successi le elezioni di metà mandato.
In questo contesto così delicato per gli Stati Uniti e il suo ruolo egemone come prima economia globale Donald Trump si prepara ad annunciare entro la fine del mese la sua candidatura. Nel 2024 l’ex presidente vuole nuovamente portare alla ribalta le sue idee di un America autarchica e protezionista.
Trump può annunciare la sua candidatura per le presidenziali entro novembre
Trump aveva pensato di dare l’annuncio della candidatura alle presidenziali già in estate, ma per i suoi consiglieri è meglio attendere i risultati dell’8 novembre. Il momento è molto favorevole al Partito Repubblicano, tanto che potrebbe conquistare la maggioranza sia alla Camera dei rappresentanti sia al Senato.
Una parte della Casa Bianca al momento teme l’eventualità di una vittoria di Trump, sono molte le tensioni politiche frutto delle vicende private e pubbliche che vedono l’ex presidente come un elemento sovversivo per la democrazia.
Se martedì prossimo i Repubblicani uscissero vincitori, allora Trump, 76 anni, approfittare del momento favorevole per lanciare la sua candidatura per il 2024. Nel frattempo, qualcosa in suo favore può muoversi anche grazie al nuovo recente ruolo di Elon Musk. Il Ceo di Twitter e Tesla potrebbe indirettamente spianare la campagna elettorale di Trump togliendo la sospensione del suo account dal social network.
Twitter il primo social a mettere al bando il magnate, ma ora c’è un nuovo proprietario, Musk per l’appunto. L’ala moderata dei Repubblicani è ormai ridotta ai minimi termini e lo sarà ancora di più dopo le elezioni di metà mandato, i candidati del partito sono quasi tutti trumpiani.