El Salvador, nella notte dell’8 giugno ha cambiato la sua storia e forse anche quella del mercato delle criptovalute. L’attuale presidente Nayib Bukele sta portando avanti il processo di adozione del Bitcoin come valuta a corso legale nel paese affiancando il dollaro USA.
Il parlamento della Repubblica di El Salvador aveva già precedentemente approvato un decreto legge al fine di adottare il BTC come seconda valuta nazionale dopo il dollaro USA.
Oggi si prepara a incentivarne l’uso tra la sua popolazione adulta, la quale è invitata a scaricare il wallet emesso dal governo, ricevendo in cambio un controvalore di Bitcoin pari a 30 dollari.
Per la prima volta nella storia, lo stato centroamericano tra Guatemala e Honduras si prepara a coinvolgere nel suo esperimento economico la popolazione. Sei milioni e mezzo di abitanti dovranno, a partire dal 7 settembre quando la legge entrerà in vigore, utilizzare e accettare i Bitcoin come mezzo di pagamento. L’annuncio viene accolto nell’entusiasmo generale dei sostenitori e degli investitori sul Bitcoin, il cui prezzo potrà beneficiare di un acquisto della criptovaluta pari almeno a 100 milioni di dollari.
La consegna del Bitcoin è tuttavia subordinata al download del portafoglio digitale, avverrà quindi in modo graduale e questo potrà essere utilizzato come applicazione di pagamento sugli smartphone dei cittadini. Le infrastrutture della nazione centroamericana si preparano a uno straordinario mutamento economico, a cominciare dall’installazione di almeno 1500 sportelli bancomat da cui potranno essere prelevati i Bitcoin.
L’azienda che fornirà gli ATM investirà sul territorio più di un milione di dollari al fine di pianificare l’installazione e la disposizione degli sportelli, aprendo contestualmente uffici sul territorio, il tutto al fine di rendere accessibile il servizio a tutta la popolazione, per il 70% sprovvista di un conto corrente.
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La città che promette il maggiore sviluppo economico dall’esperimento è El Zonte, una località balneare famosa per il surf e per la presenza di una popolazione di appena tremila abitanti, che già prima dell’8 giugno utilizzava e accettava volontariamente i pagamenti in Bitcoin, che poteva contare già sui primi due ATM installati dall’azienda USA Athena.
El Zonte potrebbe essere stravolta qualora l’iniziativa politica desse i frutti sperati. Posta a 43 km dalla capitale San Salvador, la sua economia è quasi totalmente fatta di pesca, agricoltura e allevamento, con strade prive di asfalto e condizioni di vita estremamente limitate.
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Dal punto di vista tecnico, il Bitcoin sta attualmente affrontando una delicata fase di incertezza. Dall’inizio del mese di giugno ha tentato ripetutamente di riconquistare il trend long, raggiungendo i 39.209 dollari e avvicinandosi a quella che è la resistenza di prezzo posta 40.000 dollari.
Tuttavia ancora oggi le quotazioni rimangono assiepate vicino a quello che è il supporto di prezzo dei 30.000 dollari con pericolosi avvicinamenti che potrebbero innescare gli ordini di vendita, qualora i trader in acquisto smettessero di supportare il prezzo come è invece avvenuto il 22 giugno, quando le quotazioni sono arrivate al minimo dei 30.235 dollari, il punto più basso degli ultimi cinque mesi, recuperando poi durante la giornata di trading per chiudere a 32.496 dollari.
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