Dopo una lunga carriera passata ai vertici di Edizione Holding e delle sue attività Carlo Bertazzo, uno dei manager storici delle imprese Benetton avrebbe deciso di fare un passo indietro.
L’annuncio che potrebbe essere ufficializzato a breve lascia spazio a una serie di cessioni della partecipazione con cui la famiglia Benetton dirà ufficialmente addio a Piazza Affari.
La vendita di Autostrade per l’Italia, Autogrill e infine l’OPA su Atlantia prevista a settembre. I Benetton sono riusciti a fare in pochi mesi ciò che avevano tentato di fare in quattro anni; in questo periodo sono riusciti a dare efficacia a una visione di insieme delle partecipazioni industriali.
Pur con la macchia del crollo del Ponte Morandi che non smetterà di gravare sulle operazioni di Autostrade per l’Italia, la sua vendita a Cassa Depositi e Prestiti e ai fondi Blackstone e Macquarie ha fruttato 8,2 miliardi di euro.
Una serie di cessioni con cui la famiglia Benetton si prepara all’addio a Piazza Affari
Ad Agosto dovrebbe essere consegnato il prospetto dell’operazione di Atlantia alla Consob. Se l’offerta da 18,9 miliardi andrà in porto, questo realizzerà il delisting del titolo dalla Borsa di Milano. Dopo il grande passo, Atlantia ha intenzione di tornare alle basi del suo giro d’affari; la società vuole concentrarsi nel settore della mobilità integrata, questo sia per le infrastrutture che per i servizi. Aeroporti di Roma ma anche Telepass sono le realtà facenti parte di questo grande Gruppo di servizi.
Alessandro Benetton, nelle vesti di presidente di Edizione Holding, sta compiendo delle operazioni finanziarie importantissime che garantiranno il futuro della famiglia nel ramo della mobilità. Il terzo elemento di importanza fondamentale è la fusione di Autogrill con il colosso Dufry; un affare che darà al nuovo gigante della ristorazione il potenziale di 12 miliardi di euro di ricavi.