Sono tanti gli elementi di interesse quando si parla di edilizia ed energia: dettagli sulla ricerca inerente elettricità prodotta da questo calcestruzzo
Attenzione alta e forte interesse quando si affrontano temi che si legano all’edilizia e all’energia, come nel caso di uno studio che si lega ad un particolare calcestruzzo da cui si può estrarre e produrre elettricità. Ecco a seguire alcuni dettagli e di cosa si tratta.
Vi sono tanti e diversi modi circa la produzione di energia, e tali modi sono in aumento. Ed anche da un particolare calcestruzzo è possibile estrarre e produrre elettricità. A spiegarlo è Greenme.it che menziona una ricerca guidata dall‘Istituto Politécnico Nacional. Il quale, adesso, si sta occupando della sperimentazione di prototipi.
Lo studio messicano in merito al calcestruzzo e alla produzione di elettricità prosegue dunque. E ad esser stato coinvolto è anche. Si legge. Il CCEEA. Del Paese.
È stato un gruppo di scienziati guidati dall’IPN ad aver sviluppato il materiale. Il quale sarebbe in grado di produrre realmente energia elettrica. Si tratta del calcestruzzo, che ha delle modifiche apportate dai ricercatori. Che riesce a produrre energia nel momento in cui è irradiato. Dal sole. E dunque si classifica quale materiale fotovoltaico.
Tanti gli elementi interessati quando si affrontano temi legati all’energia, come nel caso dell’incredibile batteria del futuro con autonomia e durate da non credere, ecco di cosa si tratta. Oppure, ancora, si pensi ai pannelli solari che producono energia anche di notte senza batterie per l’immagazzinamento: lo studio e come funzionano.
Tornado invece al punto in questione, come detto approfondito da Greenme.it, si legge che le nano polveri di calcestruzzo le si ottiene mediante una tecnica. Il cui nome è macinazione ad alta tecnologia. A spiegarlo è O.Gutiérrez, il quale con K.Sierra ha avuto. I primi incoraggiati segnali in merito. Tale tecnica mica all’ottenimento di particelle le cui dimensioni sono minore di 100nanometri. Il calcestruzzo viene poi miscelato. Insieme ad altri ossidi. E composti organici. Al fine della generazione fotovoltaica.
In questo modo si ottengono le celle di Gratzel. Dunque, le unità fondamentale legate alla generazione dell’energia. Le quali sono impiegate quali matrice. Che assorbe la radiazione del sole per poi venir trasformata. In elettricità.
Ora, gli scienziati lavarono cosicché vi sia il rispetto dei vari criteri strutturali. I quali son necessari per quanto concerne la costruzione di marciapiedi. Ponti, sola di fondazione e così via. Al contempo, cosicché il materiale abbia modo di impiegare l’elettricità contenuta. In modo ecologico e sostenibile. In merito ad elettrodomestici, ricariche dispositivo mobile. Così come per altre eventuali e potenziali applicazioni di tutti i giorni.
In virtù di tale studio, O.G Gutiérrez e Kismet Sierra hanno ottenuto il 1° posto al ‘Solutions for the Future. Polytechnic Entrepreneurship Award. Del 2018. Un concorso. Concesso da IPS e da Samsung. Si aspettando verifiche e test su di una maggiormente larga scala.
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