Il mercato del Forex, negli ultimi tempi particolarmente forte contro il dollaro americano, potrebbe favorire il proseguimento dello yuan nella sua tendenza rialzista.
Lo Yuan cinese si avvicina ai massimi storici degli ultimi quattro anni, senza che la banca centrale cinese mostri alcuna preoccupazione. Tutto lascia intendere la volontà di lasciare correre il prezzo della valuta, che diverrà un vantaggio per la sua bilancia commerciale, qualora la domanda proveniente dai paesi che stanno uscendo dalla crisi, dovesse ripristinare i livelli di esportazioni in linea con i recenti squilibri nei livelli produttivi.
Quali sono le cause del trend rialzista dello Yuan?
Lo yuan dall’inizio di aprile è stato spinto a rialzo con il concorso dalla debolezza del dollaro, considerando le politiche espansive USA e l’assenza di interventi diretti di politica monetaria della Federal Reserve al fine di limitarne la svalutazione. Ma le motivazioni che stanno spingendo la valuta asiatica sono dovute anche alla domanda da parte degli investitori di obbligazioni cinesi, dati i suoi rendimenti e il relativo rifugio rappresentato dalla sua resilienza alla pandemia e la rapida ripresa della sua crescita economica.
Naturalmente la PBOC (People’s Bank of China), non rimarrà a guardare la sua valuta incrementarsi fino a livelli eccessivi, rappresentati dal superamento dal livello di cambio di 6,4 yuan per un dollaro.
Conviene investire nello yuan cinese?
A partire da maggio 2020 il valore dello yuan contro il dollaro è cresciuto più del 10%, con i prezzi che si trovano attualmente a 6,3684, vicino ai massimi registrati a marzo 2018, quando la valuta aveva raggiunto i 6,2753 yuan per dollaro.
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Attualmente la valuta continua la sua tendenza con gli investitori e i trader che attendono cautamente nuovi segnali di ingresso in ottica ribassista. Un ingresso contro trend è probabile almeno sul breve periodo, visti i livelli eccessivamente elevati e la possibilità di una ripresa in questi mesi dell’economia americana, con la conclusione, secondo l’opinione della Federal Reserve e il Fondo Monetario Internazionale, delle tendenze inflazionistiche.
Le informazioni presenti in questo articolo non sono da intendersi come un invito all’investimento né alla speculazione.